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lunedì 14 Dicembre 2020

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SAN GIOVANNI DELLA CROCE, SACERDOTE E DOTTORE DELLA CHIESA - MEMORIA - III SETTIMANA DEL SALTERIO
Grandezza Testo A A A

Ora terza

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell’intimo dei cuori.
Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un’anima sola.
O luce di sapienza,
rivélaci il mistero
del Dio trino ed unico,
fonte d’eterno Amore. Amen.
 
Oppure:
Nunc, Sancte, nobis, Spíritus,
unum Patri cum Fílio,
dignáre promptus íngeri
nostro refúsus péctori.
Os, lingua, mens, sensus, vigor
confessiónem pérsonent,
flamméscat igne cáritas,
accéndat ardor próximos.
Per te sciámus da Patrem,
noscámus atque Fílium,
te utriúsque Spíritum
credámus omni témpore. Amen.

Ant.
I profeti l'avevano annunziato:
         il Salvatore nascerà dalla Vergine Maria.
SALMO 118, 89-96   XII (Lamed)
Meditazione della parola di Dio nella legge

Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni
gli altri; come io vi ho amati, così amatevi anche voi
gli uni gli altri
(Gv 13, 34).

La tua parola, Signore, *
    è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione; *
    hai fondato la terra ed essa è salda.
Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, *
    perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia, *
    sarei perito nella mia miseria.
Mai dimenticherò i tuoi precetti: *
    per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami, *
    perché ho cercato il tuo volere.
Gli empi mi insidiano per rovinarmi, *
    ma io medito i tuoi insegnamenti.
Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, *
    ma la tua legge non ha confini.
SALMO 70
Tu, Signore, la mia speranza fin dalla mia giovinezza
Lieti nella speranza, forti nella tribolazione
(Rm 12, 12).

I    (1-13)
​In te mi rifugio, Signore, *
   ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia, *
   porgimi ascolto e salvami.
Sii per me rupe di difesa, †
   baluardo inaccessibile, *
   poiché tu sei mio rifugio
      e mia fortezza.
​Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio, *
   dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.
Sei tu, Signore, la mia speranza, *
   la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
​Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, †
   dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; *
   a te la mia lode senza fine.
Sono parso a molti quasi un prodigio: *
   eri tu il mio rifugio sicuro.
​Della tua lode è piena la mia bocca, *
   della tua gloria, tutto il giorno.
​Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, *
   non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
​Contro di me parlano i miei nemici, *
   coloro che mi spiano
     congiurano insieme:
​«Dio lo ha abbandonato, †
   inseguitelo, prendetelo, *
   perché non ha chi lo liberi».
O Dio, non stare lontano: *
   Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
​Siano confusi e annientati
     quanti mi accusano, †
   siano coperti d’infamia e di vergogna *
   quanti cercano la mia sventura.
II    (14-24)
​Io, invece, non cesso di sperare, *
   moltiplicherò le tue lodi.
​La mia bocca annunzierà la tua giustizia, †
   sempre proclamerà la tua salvezza, *
   che non so misurare.
Dirò le meraviglie del Signore, *
   ricorderò che tu solo sei giusto.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza *
   e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
E ora, nella vecchiaia e nella canizie, *
   Dio, non abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza, *
   a tutte le generazioni le tue meraviglie.
​La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, †
   tu hai fatto cose grandi: *
   chi è come te, o Dio?
​Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: †
   mi darai ancora vita, *
   mi farai risalire dagli abissi della terra,
​accrescerai la mia grandezza *
   e tornerai a consolarmi.
​Allora ti renderò grazie sull’arpa, †
   per la tua fedeltà, o mio Dio; *
   ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.
​Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra *
   e la mia vita, che tu hai riscattato.
​Anche la mia lingua tutto il giorno
      proclamerà la tua giustizia, *
quando saranno confusi e umiliati
      quelli che cercano la mia rovina.

Ant.
I profeti l'avevano annunziato:
         il Salvatore nascerà dalla Vergine Maria.
LETTURA BREVE
Cfr. Is 10, 20-21
 
  In quel giorno, il resto di Israele e i superstiti della casa di Giacobbe si appoggeranno sul Signore, sul Santo di Israele, con lealtà. Tornerà il resto, il resto di Giacobbe, al Dio forte.
V.
Le nazioni temeranno il tuo nome, Signore;

R.
la tua gloria, tutti i re della terra.
ORAZIONE
   Ascolta, o Padre, la nostra preghiera, e con la luce del tuo Figlio che viene a visitarci rischiara le tenebre del nostro cuore. Per Cristo nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.

Ora sesta

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
 
Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,
tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.
Sia gloria al Padre ed al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.
 
Oppure:
Rector potens, verax Deus,
qui témperas rerum vices,
splendóre mane ínstruis
et ígnibus merídiem,
Exstíngue flammas lítium,
aufer calórem nóxium,
confer salútem córporum
verámque pacem córdium.
Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Unice,
cum Spíritu Paráclito
regnans per omne sæculum. Amen.

Ant.
L'angelo Gabriele disse a Maria:
        Ave, piena di grazia, il Signore è con te;
        tu sei benedetta fra le donne.
SALMO 118, 89-96   XII (Lamed)
Meditazione della parola di Dio nella legge

Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni
gli altri; come io vi ho amati, così amatevi anche voi
gli uni gli altri
(Gv 13, 34).

La tua parola, Signore, *
    è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione; *
    hai fondato la terra ed essa è salda.
Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, *
    perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia, *
    sarei perito nella mia miseria.
Mai dimenticherò i tuoi precetti: *
    per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami, *
    perché ho cercato il tuo volere.
Gli empi mi insidiano per rovinarmi, *
    ma io medito i tuoi insegnamenti.
Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, *
    ma la tua legge non ha confini.
SALMO 70
Tu, Signore, la mia speranza fin dalla mia giovinezza
Lieti nella speranza, forti nella tribolazione
(Rm 12, 12).

I    (1-13)
​In te mi rifugio, Signore, *
   ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia, *
   porgimi ascolto e salvami.
Sii per me rupe di difesa, †
   baluardo inaccessibile, *
   poiché tu sei mio rifugio
      e mia fortezza.
​Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio, *
   dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.
Sei tu, Signore, la mia speranza, *
   la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
​Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, †
   dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; *
   a te la mia lode senza fine.
Sono parso a molti quasi un prodigio: *
   eri tu il mio rifugio sicuro.
​Della tua lode è piena la mia bocca, *
   della tua gloria, tutto il giorno.
​Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, *
   non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
​Contro di me parlano i miei nemici, *
   coloro che mi spiano
     congiurano insieme:
​«Dio lo ha abbandonato, †
   inseguitelo, prendetelo, *
   perché non ha chi lo liberi».
O Dio, non stare lontano: *
   Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
​Siano confusi e annientati
     quanti mi accusano, †
   siano coperti d’infamia e di vergogna *
   quanti cercano la mia sventura.
II    (14-24)
​Io, invece, non cesso di sperare, *
   moltiplicherò le tue lodi.
​La mia bocca annunzierà la tua giustizia, †
   sempre proclamerà la tua salvezza, *
   che non so misurare.
Dirò le meraviglie del Signore, *
   ricorderò che tu solo sei giusto.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza *
   e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
E ora, nella vecchiaia e nella canizie, *
   Dio, non abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza, *
   a tutte le generazioni le tue meraviglie.
​La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, †
   tu hai fatto cose grandi: *
   chi è come te, o Dio?
​Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: †
   mi darai ancora vita, *
   mi farai risalire dagli abissi della terra,
​accrescerai la mia grandezza *
   e tornerai a consolarmi.
​Allora ti renderò grazie sull’arpa, †
   per la tua fedeltà, o mio Dio; *
   ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.
​Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra *
   e la mia vita, che tu hai riscattato.
​Anche la mia lingua tutto il giorno
      proclamerà la tua giustizia, *
quando saranno confusi e umiliati
      quelli che cercano la mia rovina.

Ant.
L'angelo Gabriele disse a Maria:
        Ave, piena di grazia, il Signore è con te;
        tu sei benedetta fra le donne.
LETTURA BREVE
Cfr. Is 10, 24. 27

   Così dice il Signore, Dio degli eserciti: «Popolo mio, che abiti in Sion, non temere. In quel giorno sarà tolto il fardello dalla tua spalla e il giogo cesserà di pesare sul tuo collo».
V.
Per la tua benevolenza, Signore, ricordati di noi,
R.
vieni a visitarci con la tua salvezza.
ORAZIONE
   Ascolta, o Padre, la nostra preghiera, e con la luce del tuo Figlio che viene a visitarci rischiara le tenebre del nostro cuore. Per Cristo nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.

Ora nona

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.
Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
Oppure:
Rerum, Deus, tenax vigor,
immótus in te pérmanens,
lucis diúrnæ témpora
succéssibus detérminans,
Largíre clarum véspere,
quo vita nunquam décidat,
sed præmium mortis sacræ
perénnis instet glória.
Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Unice,
cum Spíritu Paráclito
regnans per omne sæculum. Amen.

Ant.
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto?
        È turbato il mio spirito.
        Io sarò la madre del Re,
        rimanendo intatta nella mia verginità.
SALMO 118, 89-96   XII (Lamed)
Meditazione della parola di Dio nella legge

Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni
gli altri; come io vi ho amati, così amatevi anche voi
gli uni gli altri
(Gv 13, 34).

La tua parola, Signore, *
    è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione; *
    hai fondato la terra ed essa è salda.
Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, *
    perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia, *
    sarei perito nella mia miseria.
Mai dimenticherò i tuoi precetti: *
    per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami, *
    perché ho cercato il tuo volere.
Gli empi mi insidiano per rovinarmi, *
    ma io medito i tuoi insegnamenti.
Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, *
    ma la tua legge non ha confini.
SALMO 70
Tu, Signore, la mia speranza fin dalla mia giovinezza
Lieti nella speranza, forti nella tribolazione
(Rm 12, 12).

I    (1-13)
​In te mi rifugio, Signore, *
   ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia, *
   porgimi ascolto e salvami.
Sii per me rupe di difesa, †
   baluardo inaccessibile, *
   poiché tu sei mio rifugio
      e mia fortezza.
​Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio, *
   dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.
Sei tu, Signore, la mia speranza, *
   la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
​Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, †
   dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; *
   a te la mia lode senza fine.
Sono parso a molti quasi un prodigio: *
   eri tu il mio rifugio sicuro.
​Della tua lode è piena la mia bocca, *
   della tua gloria, tutto il giorno.
​Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, *
   non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
​Contro di me parlano i miei nemici, *
   coloro che mi spiano
     congiurano insieme:
​«Dio lo ha abbandonato, †
   inseguitelo, prendetelo, *
   perché non ha chi lo liberi».
O Dio, non stare lontano: *
   Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
​Siano confusi e annientati
     quanti mi accusano, †
   siano coperti d’infamia e di vergogna *
   quanti cercano la mia sventura.
II    (14-24)
​Io, invece, non cesso di sperare, *
   moltiplicherò le tue lodi.
​La mia bocca annunzierà la tua giustizia, †
   sempre proclamerà la tua salvezza, *
   che non so misurare.
Dirò le meraviglie del Signore, *
   ricorderò che tu solo sei giusto.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza *
   e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
E ora, nella vecchiaia e nella canizie, *
   Dio, non abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza, *
   a tutte le generazioni le tue meraviglie.
​La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, †
   tu hai fatto cose grandi: *
   chi è come te, o Dio?
​Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: †
   mi darai ancora vita, *
   mi farai risalire dagli abissi della terra,
​accrescerai la mia grandezza *
   e tornerai a consolarmi.
​Allora ti renderò grazie sull’arpa, †
   per la tua fedeltà, o mio Dio; *
   ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.
​Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra *
   e la mia vita, che tu hai riscattato.
​Anche la mia lingua tutto il giorno
      proclamerà la tua giustizia, *
quando saranno confusi e umiliati
      quelli che cercano la mia rovina.

Ant.
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto?
        È turbato il mio spirito.
        Io sarò la madre del Re,
        rimanendo intatta nella mia verginità.
LETTURA BREVE
Cfr. Is 13, 22 - 14,1
   
   L’ora del Signore si avvicina, i suoi giorni non saranno prolungati. Il Signore infatti avrà pietà di Giacobbe e salverà Israele.
V.
Vieni, Signore, non tardare:
R.
libera dal peccato il tuo popolo.
ORAZIONE
   Ascolta, o Padre, la nostra preghiera, e con la luce del tuo Figlio che viene a visitarci rischiara le tenebre del nostro cuore. Per Cristo nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.