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martedì 14 Luglio 2020

Ora Media

MARTEDI' - XV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - III SETTIMANA DEL SALTERIO
Grandezza Testo A A A

Ora terza

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell'intimo dei cuori.
Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un'anima sola.
O luce di sapienza,
rivelaci il mistero
del Dio trino e unico,
fonte di eterno Amore. Amen.
1 ant.
L’amore è la pienezza della legge.
SALMO 118, 97-104   XIII (Mem)
Quanto amo la tua legge, Signore; *
   tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, *
   perché sempre mi accompagna.
Sono più saggio di tutti i miei maestri, *
   perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più senno degli anziani, *
   perché osservo i tuoi precetti.
Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *
   per custodire la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi, *
   perché sei tu ad istruirmi.
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *
   più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *
   per questo odio ogni via di menzogna.
1 ant.
L’amore è la pienezza della legge.
2 ant.
Ricorda la tua Chiesa, Signore:
          è tua da sempre.
SALMO 73    Lamento per la distruzione del tempio
 
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo
(Mt 10, 28).
 
I    (1-12)
O Dio, perché ci respingi per sempre, *
   perché divampa la tua ira
     contro il gregge del tuo pascolo?
Ricordati del popolo *
   che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, *
   il monte Sion, dove hai preso dimora.
Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: *
   il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, *
   issarono i loro vessilli come insegna.
Come chi vibra in alto la scure *
   nel folto di una selva,
con l’ascia e con la scure *
   frantumavano le sue porte.
Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, *
   hanno profanato e demolito
     la dimora del tuo nome;
pensavano: «Distruggiamoli tutti»; *
   hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
Non vediamo più le nostre insegne; †
   non ci sono più profeti *
   e tra di noi nessuno sa fino a quando.
Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario, *
   il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
Perché ritiri la tua mano *
   e trattieni in seno la destra?
Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, *
   ha operato la salvezza nella nostra terra.
2 ant.
Ricorda la tua Chiesa, Signore:
          è tua da sempre.
3 ant.
Sorgi, o Dio, difendi la tua causa.
II    (13-23)
​Tu con potenza hai diviso il mare, *
   hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
Al Leviatàn hai spezzato la testa, *
   lo hai dato in pasto ai mostri marini.
Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, *
   hai inaridito fiumi perenni.
Tuo è il giorno e tua è la notte, *
   la luna e il sole tu li hai creati.
Tu hai fissato i confini della terra, *
   l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.
Ricorda: il nemico ha insultato Dio, *
   un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, *
   non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sii fedele alla tua alleanza; *
   gli angoli della terra sono covi di violenza.
L’umile non torni confuso, *
   l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.
Sorgi, Dio, difendi la tua causa, *
   ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; *
   il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.
3 ant.
Sorgi, o Dio, difendi la tua causa.
LETTURA BREVE                                       Ger 22, 3
  
    Dice il Signore: Praticate il diritto e la giustizia,
liberate l’oppresso dalle mani dell’oppressore, non
fate violenza e non opprimete il forestiero, l’orfano e la
vedova, e non spargete sangue innocente in questo
luogo.
V.
Nella giustizia Dio giudica il mondo,

R.
nel diritto egli giudica i popoli.
ORAZIONE
    Dio onnipotente ed eterno, che all’ora terza hai effuso sugli apostoli
il tuo Spirito Paraclito, dona anche a noi la fiamma viva del tuo amore,
perché ti rendiamo buona testimonianza davanti a tutti gli uomini. Per
Cristo nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.

Ora sesta

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,
tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.
Sia gloria al Padre ed al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all'unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.
1 ant.
L’amore è la pienezza della legge.
SALMO 118, 97-104   XIII (Mem)
Quanto amo la tua legge, Signore; *
   tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, *
   perché sempre mi accompagna.
Sono più saggio di tutti i miei maestri, *
   perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più senno degli anziani, *
   perché osservo i tuoi precetti.
Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *
   per custodire la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi, *
   perché sei tu ad istruirmi.
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *
   più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *
   per questo odio ogni via di menzogna.
1 ant.
L’amore è la pienezza della legge.
2 ant.
Ricorda la tua Chiesa, Signore:
          è tua da sempre.
SALMO 73    Lamento per la distruzione del tempio
 
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo
(Mt 10, 28).
 
I    (1-12)
O Dio, perché ci respingi per sempre, *
   perché divampa la tua ira
     contro il gregge del tuo pascolo?
Ricordati del popolo *
   che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, *
   il monte Sion, dove hai preso dimora.
Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: *
   il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, *
   issarono i loro vessilli come insegna.
Come chi vibra in alto la scure *
   nel folto di una selva,
con l’ascia e con la scure *
   frantumavano le sue porte.
Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, *
   hanno profanato e demolito
     la dimora del tuo nome;
pensavano: «Distruggiamoli tutti»; *
   hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
Non vediamo più le nostre insegne; †
   non ci sono più profeti *
   e tra di noi nessuno sa fino a quando.
Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario, *
   il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
Perché ritiri la tua mano *
   e trattieni in seno la destra?
Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, *
   ha operato la salvezza nella nostra terra.
2 ant.
Ricorda la tua Chiesa, Signore:
          è tua da sempre.
3 ant.
Sorgi, o Dio, difendi la tua causa.
II    (13-23)
​Tu con potenza hai diviso il mare, *
   hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
Al Leviatàn hai spezzato la testa, *
   lo hai dato in pasto ai mostri marini.
Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, *
   hai inaridito fiumi perenni.
Tuo è il giorno e tua è la notte, *
   la luna e il sole tu li hai creati.
Tu hai fissato i confini della terra, *
   l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.
Ricorda: il nemico ha insultato Dio, *
   un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, *
   non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sii fedele alla tua alleanza; *
   gli angoli della terra sono covi di violenza.
L’umile non torni confuso, *
   l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.
Sorgi, Dio, difendi la tua causa, *
   ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; *
   il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.
3 ant.
Sorgi, o Dio, difendi la tua causa.
LETTURA BREVE                                       Dt 15, 7-8
   
   Se vi sarà qualche tuo fratello bisognoso nella tua
città, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la
mano davanti al tuo fratello bisognoso, anzi gli aprirai
la mano e gli presterai quanto occorre alla necessità
in cui si trova.
V.
Il desiderio degli umili tu ascolti, Signore:

R.
tendi il tuo orecchio, conferma il nostro cuore.
ORAZIONE

   O Dio, che hai rivelato all’apostolo Pietro la volontà di riunire tutti i
popoli nell’unica Chiesa, benedici il nostro lavoro quotidiano e fa’ che
serva al tuo disegno universale di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.

Ora nona

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.
Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
1 ant.
L’amore è la pienezza della legge.
SALMO 118, 97-104   XIII (Mem)
Quanto amo la tua legge, Signore; *
   tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, *
   perché sempre mi accompagna.
Sono più saggio di tutti i miei maestri, *
   perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più senno degli anziani, *
   perché osservo i tuoi precetti.
Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *
   per custodire la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi, *
   perché sei tu ad istruirmi.
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *
   più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *
   per questo odio ogni via di menzogna.
1 ant.
L’amore è la pienezza della legge.
2 ant.
Ricorda la tua Chiesa, Signore:
          è tua da sempre.
SALMO 73    Lamento per la distruzione del tempio
 
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo
(Mt 10, 28).
 
I    (1-12)
O Dio, perché ci respingi per sempre, *
   perché divampa la tua ira
     contro il gregge del tuo pascolo?
Ricordati del popolo *
   che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, *
   il monte Sion, dove hai preso dimora.
Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: *
   il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, *
   issarono i loro vessilli come insegna.
Come chi vibra in alto la scure *
   nel folto di una selva,
con l’ascia e con la scure *
   frantumavano le sue porte.
Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, *
   hanno profanato e demolito
     la dimora del tuo nome;
pensavano: «Distruggiamoli tutti»; *
   hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
Non vediamo più le nostre insegne; †
   non ci sono più profeti *
   e tra di noi nessuno sa fino a quando.
Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario, *
   il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
Perché ritiri la tua mano *
   e trattieni in seno la destra?
Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, *
   ha operato la salvezza nella nostra terra.
2 ant.
Ricorda la tua Chiesa, Signore:
          è tua da sempre.
3 ant.
Sorgi, o Dio, difendi la tua causa.
II    (13-23)
​Tu con potenza hai diviso il mare, *
   hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
Al Leviatàn hai spezzato la testa, *
   lo hai dato in pasto ai mostri marini.
Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, *
   hai inaridito fiumi perenni.
Tuo è il giorno e tua è la notte, *
   la luna e il sole tu li hai creati.
Tu hai fissato i confini della terra, *
   l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.
Ricorda: il nemico ha insultato Dio, *
   un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, *
   non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sii fedele alla tua alleanza; *
   gli angoli della terra sono covi di violenza.
L’umile non torni confuso, *
   l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.
Sorgi, Dio, difendi la tua causa, *
   ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; *
   il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.
3 ant.
Sorgi, o Dio, difendi la tua causa.
LETTURA BREVE                                Pro 22, 22-23
  
   Non depredare il povero, perché egli è povero, e
non affliggere il misero in tribunale, perché il
Signore difenderà la loro causa e spoglierà della vita
coloro che li hanno spogliati.
V.
Dio libera chi non trova aiuto,

R.
egli salva la vita dei suoi poveri.
ORAZIONE  
   O Dio, che mandasti il tuo angelo al centurione Cornelio per indicargli
la via della salvezza, donaci di collaborare alla redenzione di tutti gli
uomini, perché riuniti nella tua Chiesa, possiamo giungere fino a te nella
gloria. Per Cristo nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.