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Consultazione per la revisione dello Statuto della C.E.I.


In seguito alla delibera della XX Assemblea Generale di Milano del 26-30 aprile 1982 (cfr. Atti, pp. 3103-304), la Presidenza ha chiesto alla Sacra Congregazione per i Vescovi la proroga per un anno del vigente Statuto (cfr. Notiziario CEI, n. 9, 31 dicembre 1982, pp. 287-288).
Il Consiglio Permanente, nella sessione dell´11-14 ottobre 1982, ha « approvato che la proposta del Gruppo di studio, opportunamente corretta, venga inviata a tutti i Membri della C.E.I., con richiesta di parere collegiale delle Conferenze regionali ».
La Segreteria Generale, con lettera n. 817/82 del 12 novembre 1982, per incarico della Presidenza, ha inviato ai Vescovi i testi dello Statuto e del Regolamento della C.E.I., attualmente vigenti, comparati con alcune proposte di modifica suggerite dal Gruppo di studio, presieduto da S.E. Mons. Vincenzo Fagiolo, per chiedere un parere collegiale delle singole Conferenze regionali (cfr. Notiziario C.E.I., n. 9, 31 dicembre 1982, p. 289).
Dopo la consultazione e sulla scorta delle osservazioni raccolte, S.E. Mons. V. Fagiolo, ha tenuto una comunicazione alla XXI Assemblea Generale dell´11-15 aprile 1983 (cfr. Atti 1983, pp. 109-114).
In vista dell´entrata in vigore del nuovo Codice di Diritto Canonico (27 settembre 1983), la Presidenza ha ritenuto opportuno chiedere una nuova proroga dello Statuto vigente. La proroga è stata concessa con Rescritto n. 1029/53 del 26 settembre 1983 della Sacra Congregazione per i Vescovi ed è valida « sino a che saranno approvate le nuove norme » (cfr. Notiziario C.E.I., n. 6, del 30 settembre 1983, p. 182).
Il Consiglio Permanente, nelle sessioni del 21-24 novembre 1983 e del 6-9 febbraio 1984, ha esaminato attentamente tutte le più importanti questioni attinenti lo Statuto, al fine di procedere ad una revisione analitica e formale più completa da sottoporre poi alla consultazione dei Vescovi.
Sulla scorta dei suggerimenti emersi dalla consultazione delle Conferenze regionali del 1982 e delle due sessioni del Consiglio Permanente del novembre 1983 e del febbraio 1984, il Gruppo di studio si è riunito il 27 e 28 febbraio ed ha elaborato una nuova « bozza » di Statuto, inviata a tutti i Vescovi con la lettera, prot. 243/84 del 19 marzo 1984, che si pubblica, per documentazione, in questo numero del Notiziario.
 
 
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA - Roma, 19 marzo 1984 - PROT. N. 243/84.
Lettera indirizzata ai Membri della C.E.I.
 
 
Venerato Confratello,
 
d´intesa con la Presidenza, mi premuro farle avere il « Testo di revisione dello Statuto C.E.I. », preparato dal « Gruppo di studio » nella riunione 27-28 febbraio 1984.
Sicuro di interpretare anche « il Gruppo di studio » che presenta questa bozza », mi permetto di sottolineare che:
- la presente « bozza » tiene conto della ricchezza di contributi già raccolti dall´Assemblea, dal Consiglio Permanente, dalle Conferenze Episcopali Regionali, da esperti;
- non presenta tuttavia un testo su cui si possa dare una approvazione;
- viene inviata ai Vescovi, con cortese preghiera di dare ora ulteriori contributi, in vista della elaborazione del testo che sarà inviato tempestivamente a domicilio e sottoposto all´approvazione della
prossima Assemblea.
 
Si tratta dunque di una semplice consultazione, peraltro assai importante ai fini di un fiducioso lavoro, che consenta di curare insieme il testo definitivo e di assicurare che la prossima Assemblea possa esaminarlo con la dovuta documentazione e con buon metodo di discussione.
Prego l´E.za Vostra di tener conto che il « Gruppo di studio » si riunirà per la stesura del testo da presentare per l´Assemblea nei giorni 12-13 aprile prossimi. Sarò grato pertanto se potrà trasmettere alla Segreteria le Sue osservazioni con cortese sollecitudine.
Mi rendo conto che i tempi sono ristretti e che in queste settimane la Sua attività pastorale è particolarmente intensa. Oso però confidare nella Sua comprensione per le esigenze che il paziente lavoro della revisione degli Statuti comporta anche dal lato della consultazione e della comune riflessione.
Fraternamente grato per la Sua attenzione, porgo il mio vivo ossequio e mi confermo.
 
 
dev.mo
 
+ EGIDIO CAPORELLO
Segretario Generale

SEGRETERIA GENERALE