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Messaggio per la XXXVIII Giornata del Ringraziamento


1. - Domenica 13 novembre 1988 ricorre lŽannuale Giornata del Ringraziamento.
È unŽoccasione pastorale propizia per una pubblica espressione di fede non solo dei lavoratori agricoli e delle popolazioni rurali, ma anche di tutte le nostre comunità cristiane.
Il Ringraziamento a Dio è riconoscimento dei suoi doni, è apprezzamento della sua generosa Provvidenza, è implorazione fiduciosa di ulteriori benefici.
Il grazie che nasce dalla fede esprime inoltre lŽimpegno personale e sociale ad adoperarsi perchè i doni di Dio e i frutti del lavoro umano siano estesi e distribuiti equamente a tutti gli uomini.
"Tutto quello di cui viviamo, la natura, la comunità, la cultura, la carità fraterna, tutto ciò è stato donato da Dio, come una vocazione che ci sprona a fare in modo che la famiglia umana possa trarne sollievo e gioia" (Omelia del S. Padre Giovanni Paolo II in Val Visdende nella festa votiva di S.Giovanni Gualberto - Osservatore Romano 13-14 luglio 1987).
2. - La celebrazione del Ringraziamento ripropone a tutti il senso del lavoro e del riposo, il fine dellŽattività umana nellŽuniverso e il valore della gioia e della festa cristiana.
I coltivatori dei campi in particolare, il cui lavoro si svolge in un tradizionale rapporto di rispetto e di amore con la terra, sono consapevoli di dover offrire ai fratelli non solo frutti genuini ed abbondanti, ma anche lŽesempio del sapiente uso delle risorse, della custodia intelligente del territorio, della difesa attiva dellŽambiente, per renderlo abitazione sempre più vivibile e vitale per lŽuomo.
I responsabili della politica economica, dŽaltra parte, avvertiranno il dovere di assicurare agli imprenditori e produttori, agli operatori sociali e ai cittadini consumatori un quadro di certezze legislative e più serene prospettive di sviluppo, in un settore che, forse più di altri, affronta la sfida della mondialità dei bisogni, della complessità dei mercati e degli squilibri crescenti fra paesi ricchi e paesi poveri.
Il campo rurale, ha affermato recentemente Giovanni Paolo II (Piacenza, 5giugno 1988), rimane sempre principale e fondamentale. I cattolici italiani sono chiamati a manifestare e diffondere una sollecitudine per la realtà rurale.
3.- Tale sollecitudine deve suscitare nuova sensibilità e solidarietà da parte delle comunità cristiane per quanti, animati da spirito evangelico, singolarmente o in forma associata, dedicano ingegno ed azione perseverante per la soluzione più umana dei problemi del lavoro e dellŽeconomia agricola nel nostro tempo.
La Giornata del Ringraziamento rappresenti perciò un momento di feconda riflessione e di intensa preghiera, di fraterna condivisione, di responsabilità e di comune slancio operativo, perchè la giustizia economica diventi un più solido fondamento di pace sociale nel nostro Paese.
 
Roma, 10 novembre 1988

COMMISSIONE EPISCOPALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO, LA GIUSTIZIA E LA PACE