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La "grande preghiera" del popolo italiano


L´annuncio della "grande preghiera" è stato dato dal Santo Padre nella sua Lettera ai Vescovi italiani del 6 gennaio 1994: «Come Vescovi delle Chiese che sono in Italia dovremo indire presto questa grande preghiera del popolo italiano, in vista dell´anno 2000 che si sta avvicinando e in riferimento alla situazione attuale, in cui urge la mobilitazione delle forze spirituali e morali dell´intera società».
In particolare, Giovanni Paolo II scriveva: «La nostra sollecitudine per l´Italia non può esprimersi soltanto attraverso le parole. Se la società italiana deve profondamente rinnovarsi, purificandosi dai reciproci sospetti e guardando con fiducia verso il suo futuro, allora è necessario che tutti i credenti si mobilitino mediante la comune preghiera».
Sospingendo poi lo sguardo al concludersi di questo millennio, il Papa continuava: «Di fronte all´anno 2000 tutta la Chiesa, e in particolare tutta l´Europa, ha bisogno di una grande preghiera, che passi, come onde convergenti, attraverso le varie Chiese, nazioni, continenti. In questa grande preghiera vi è un posto particolare per l’Italia: l´esperienza degli ultimi anni costituisce anche uno specifico richiamo al bisogno di tale preghiera».
Il Consiglio Permanente dei Vescovi italiani, nella riunione del 24-27 gennaio scorso, ha accolto con gioia l´appello del Papa e ha meditato sul significato di questa preghiera nella vita di santità, nella missione evangelizzatrice e nel servizio della Chiesa al rinnovamento del Paese.
Il 15 marzo il Santo Padre, con i Vescovi del Consiglio Permanente, ha dato inizio alla «grande preghiera per l´Italia e con l´Italia» con la solenne concelebrazione eucaristica presso la Tomba dell´apostolo Pietro nelle Grotte Vaticane. Nella sua meditazione, il Papa ha letto nella fede il cammino storico del popolo italiano dagli inizi sino ai nostri giorni: «Cristo, che è verità e vita (cf. Gv 14,6), è diventato per noi la via lungo i secoli. Su questa "via" noi intendiamo camminare, avvicinandoci al termine del secondo millennio della sua presenza tra gli uomini». In questa meditazione la grande preghiera trova il suo quadro spirituale di riferimento e i suoi contenuti fondamentali.
I Vescovi del Consiglio Permanente presentano ora alle Chiese che sono in Italia le ragioni e il significato profondo della grande preghiera e indicano le tappe e i momenti nazionali di questo «pellegrinaggio nella fede» che si svilupperà quest´anno, come in una specie di "novena”, da aprile a dicembre.

Roma, 19 marzo 1994, Solennità di San Giuseppe,
Patrono della Chiesa universale