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In occasione della Giornata Missionaria Mondiale 1997


MESSAGGIO DELLA COMMISSIONE EPISCOPALE PER LA COOPERAZIONE MISSIONARIA TRA LE CHIESE
 
POPOLO DI DIO PER LA MISSIONE
 
l. – Quest’anno l´inizio del mese missionario, che è tradizionalmente quello di ottobre, andrebbe anticipato al 30 settembre. Cento anni fa, come in quel giorno, una giovane monaca di soli 24 anni moriva nel Carmelo di Lisieux bruciata più dall´amore per il Signore che dalla febbre della malattia. Si chiamava Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo. Pio XI, a distanza di trent´anni la proclamerà patrona principale, come S. Francesco Saverio, di tutte le Missioni cattoliche. Un gesto quasi scandaloso, se non credessimo al mistero del corpo mistico di Cristo, e una scelta che stabilisce un rapporto stretto tra contemplazione e missione, tra un amore che ci fa dimorare nel cuore della Chiesa e una missione che fa di noi un popolo di (profeti´ che annunciano a tutti il messaggio della grazia del Signore (cfr. Messaggio di Giovanni Paolo IIper la Giornata Missionaria Mondiale 1997, n. 5).
Insieme con Teresa che muore, l´anticipo al 30settembre dell´inizio del mese missionario è suggerito anche da un bambino che nasce e che, proprio quel giorno, viene battezzato. Si chiama Giovanni Battista Montini. Un giorno diventerà Papa e in quel momento - quasi a voler lasciar trasparire, anche più chiaramente che nel nome già molto significativo ricevuto nel Battesimo, il senso del nuovo compito - vorrà chiamarsi Paolo e intraprendere una nuova maniera di fare il Papa: quella dell´apostolo itinerante a tutte le latitudini del mondo. Egli scriverà anche delle pagine sempre attualissime sulla missione come la "Evangelii nuntiandi": un testo dal quale emana una straordinaria freschezza e che ha ispirato, in questi decenni, a molte persone la decisione di mettere la propria vita a totale servizio del Signore.

COMMISSIONE EPISCOPALE PER L'EVANGELIZZAZIONE DEI POPOLI E LA COOPERAZIONE TRA LE CHIESE