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Statuto della Conferenza Episcopale Italiana


Una prima ipotesi di revisione dello Statuto della Conferenza Episcopale, proposta dal Consiglio di Amministrazione C.E.I., è stata illustrata dal Cardinale Presidente, Camillo Ruini, nella sessione del Consiglio Episcopale Permanente del 20-23 settembre 1993.
In quella circostanza il Cardinale poneva all´attenzione dei Vescovi la necessità di configurare in modo più articolato il capitolo dello Statuto riguardante il Consiglio di Amministrazione, soprattutto in considerazione dei limiti dello Statuto del 1984, che non prevedeva lo sviluppo degli impegni della Conferenza e l’attuale disponibilità patrimoniale finanziaria, venutasi a creare in seguito agli Accordi di revisione del Concordato.
Successivamente, nel Consiglio Permanente del 14-17 marzo 1994 e nella XXXIX Assemblea Generale del 16-20 maggio dello stesso anno, è stata presentata una prima bozza del testo dello Statuto, opportunamente emendata e integrata in tutte le parti concernenti il Consiglio di Amministrazione (cf. Atti della XXXIX Assemblea Generale 1994, pp. 233-258).
L’Assemblea dopo ampia discussione, ha suggerito che il testo venisse rivisto secondo le osservazioni e i suggerimenti emersi (Ivi, Verbale delle sessioni, pp. 427-434).
La Commissione Episcopale per i problemi giuridici, in base ai suggerimenti della XXXIX Assemblea Generale, ha rielaborato una seconda bozza di Statuto, facendo una attenta rilettura di tutto il testo, soprattutto tenendo conto delle esperienze del decennio, della consistenza strutturale della C.E.I. e della molteplicità di relazioni esterne, accresciute di molto rispetto allo Statuto del 1984.
Questa seconda bozza è stata esaminata dal Consiglio Permanente nella sessione del 23-26 settembre 1996 e subito dopo dalla XLII Assemblea Generale “Straordinaria" di Collevalenza dell´11-14 novembre 1996 (cf. Atti XLII Assemblea Generale, pp. 139-190).
Una terza bozza, rielaborata con integrazioni ed emendamenti secondo le indicazioni dell´Assemblea di Collevalenza, è stata ripresa dal Consiglio Episcopale Permanente nella riunione del 20-23 gennaio 1997 che, dopo averla esaminata, ha suggerito di trasmettere ai Vescovi, a domicilio, questa nuova stesura del testo dello Statuto, accompagnandola con breve illustrazione circa gli emendamenti apportati e chiedendo agli stessi Vescovi di voler inviare ulteriori suggerimenti da sottoporre all´approvazione della XLIII Assemblea Generale del maggio 1997.
L´Assemblea, accolta una relazione sugli emendamenti pervenuti, ha votato quelli accolti dalla Commissione Episcopale per i problemi giuridici ed ha approvato, con la prescritta maggioranza, il testo emendato nella sua globalità.
Tale testo, così approvato, è stato inviato alla Santa Sede per la “recognitio" dal Presidente della C.E.I., Card. Camillo Ruini, con lettera n. 4/98 del 12 gennaio 1998. La Congregazione per i Vescovi ha formulato delle osservazioni che la Commissione Episcopale per i problemi giuridici ha redatto come nuovi emendamenti, votati e approvati dalla XLIV Assemblea Generale del maggio 1998.
La promulgazione del m.p. “Apostolos suos”, avvenuta il 23 luglio 1998, ha richiesto un ulteriore adattamento adeguamento dello Statuto e una revisione del preambolo, sempre su richiesta della Congregazione per i Vescovi. Tali modificazioni sono state approvate dal Consiglio Episcopale Permanente nella sessione del 21-24 settembre 1998.
Con decreto della Congregazione per i Vescovi in data 15 ottobre 1998, prot. n. 1029/53, è stata concessa la prescritta "recognitio" e, infine, con decreto del Card. Camillo Ruini in data 19 ottobre 1998, prot. n. 1009/98, è stata ordinata la pubblicazione dello Statuto.
Le norme statutarie entrano in vigore un mese dopo la pubblicazione nel "Notiziario della C.E.I.”, e cioè il 20 novembre 1998, eccetto la disciplina precedente riguardante le Commissioni ecclesiali e gli altri Organismi, che rimane in vigore fino al 31 maggio dell´anno 2000 in forza della facoltà concessa dalla Congregazione per i Vescovi con lettera n. 1029/53 del 15 ottobre 1998.

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA