Martedì 27 settembre alle ore 19.00, S. Em.za il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, interverrà all’incontro “La Chiesa, lo Stato, le Regioni e l’Unità d’Italia”, in programma all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede (Palazzo Borromeo, Viale delle Belle Arti, 2).
All’iniziativa, organizzata dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, interverranno in qualità di relatori, dopo il Cardinale Bagnasco, anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, il Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, Mons. Giovanni Angelo Becciu e il Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani.
Alla manifestazione, che vedrà la presenza del Presidente del Senato Renato Schifani e del Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini, sono stati inoltre invitati il Ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, il Ministro allo Sviluppo Economico, Paolo Romani e numerose altre Autorità politiche e religiose.
Saranno presenti anche i membri del Consiglio Episcopale Permanente della CEI, la cui sessione autunnale si svolge a Roma dal 26 al 29 settembre.
I giornalisti, i fotografi e gli operatori televisivi interessati a seguire l’evento sono pregati di accreditarsi, entro oggi 26 settembre, compilando un formulario interattivo, disponibile al link http://mae.accreditationsystem.info/ITA/Indice.asp al quale potrà essere allegata, se non ancora presente, la documentazione digitale richiesta (lettera della testata di appartenenza e nota verbale per i giornalisti stranieri in Italia).
Qualora non fosse possibile effettuare l’accreditamento online, le richieste potranno essere inviate via fax al Servizio per la Stampa e la Comunicazione Istituzionale del Ministero degli Affari Esteri (fax 06/3691.2122 – tel. 06/3691.3432), al quale si possono chiedere informazioni anche relativamente all’accesso all’Ambasciata, che non sarà consentito con mezzi propri.