“In una cultura dominata dall’individualismo e dallo scarto delle giovani generazioni e di quella degli anziani, lo sport è un ambito privilegiato intorno al quale le persone si incontrano senza distinzioni di razza, sesso, religione o ideologia e dove possiamo sperimentare la gioia di competere per raggiungere una meta insieme, partecipando a una squadra in cui il successo o la sconfitta si condivide e si supera; questo ci aiuta a respingere l’idea di conquistare un obiettivo centrandosi soltanto su sé stessi”.
Così Papa Francesco ha accompagnato – con un breve Messaggio – la pubblicazione, venerdì 1° giugno, del documento “Dare il meglio di sé”, curato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita per offrire uno sguardo cristiano sulla pratica dell’attività sportiva.
“La Chiesa – si legge in apertura del documento – è vicina al mondo dello sport perché desidera contribuire alla costruzione e allo sviluppo di uno sport autentico e orientato alla promozione umana”. Il suo interesse, infatti, “si concretizza in una presenza pastorale variegata e diffusa, avendo come punto di partenza e di fine l’interesse per l’essere umano”.