Messa del Giorno

Venerdì dopo le Ceneri

Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Viola

Antifona

Il Signore mi ha ascoltato, ha avuto pietà di me:
il Signore è il mio aiuto. (Sal 30,11)

Colletta

Accompagna con la tua benevolenza, Padre misericordioso,
i primi passi del nostro cammino penitenziale,
perché all'osservanza esteriore corrisponda un
profondo rinnovamento dello spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima Lettura

È forse questo il digiuno che bramo?

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore: «Grida a squarciagola, non avere riguardo; alza la voce come il corno, dichiara al mio popolo i suoi delitti, alla casa di Giacobbe i suoi peccati. Mi cercano ogni giorno, bramano di conoscere le mie vie, come un popolo che pratichi la giustizia e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio; mi chiedono giudizi giusti, bramano la vicinanza di Dio: "Perché digiunare, se tu non lo vedi, mortificarci, se tu non lo sai?". Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari, angariate tutti i vostri operai. Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi e colpendo con pugni iniqui. Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire in alto il vostro chiasso. È forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l'uomo si mortifica? Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore? Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: "Eccomi!"».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale
Sal 50

Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto.
Oppure:
Tu gradisci, Signore, il cuore penitente.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. Rit.

Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto. Rit.

Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocàusti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. Rit. 

Acclamazione al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Cercate il bene e non il male,
se volete vivere,
e il Signore sarà con voi.   (Cfr Am 5,14)
 

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vangelo

Quando lo sposo sarà loro tolto, allora digiuneranno.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».

Parola del Signore

Sulle offerte

Il sacrificio che ti offriamo, Signore,
in questo tempo di penitenza,
renda a te graditi i nostri cuori,
e ci dia la forza per più generose rinunce.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Mostrami, o Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri. (Sal 25,4)

Oppure:

"Gli invitati a nozze non possono essere in lutto
mentre lo sposo è con loro" (Mt 9,15)

Dopo la comunione

La partecipazione a questo sacramento,
Dio onnipotente, ci liberi da ogni colpa
e ci ottenga dalla tua misericordia la conversione
del nostro spirito. Per Cristo nostro Signore.