Santi Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo

A cura di Matteo Liut

Nelle storie di san Giuseppe d’Arimatea e di san Nicodemo, ricordati dai Vangeli e dalla tradizione popolare per aver sepolto Gesù, c’è l’invito ad accogliere i semi della Parola al di là degli schemi, oltre la mentalità dei ruoli e dei “titoli”, del “noi e gli altri”. L’adesione al messaggio di Gesù di questi due testimoni non avviene con una dichiarazione esplicita ma attraverso un gesto di pietà.
Entrambi erano personaggi “in vista”: Giuseppe era un membro del Sinedrio, Nicodemo era uno dei “capi dei Giudei”. Il primo seguiva Gesù ma di nascosto, l’altro andò di notte dal maestro per ascoltarlo, eppure ai piedi del Crocifisso entrambi non esitarono a uscire allo scoperto, donando al Figlio di Dio una sepoltura dignitosa. È così che nasce la fede: davanti a un Dio che si offre e vive la sofferenza il fascino diventa adesione totale e dono di sé.

Altri Santi

Sant¿Aristide Marciano, filosofo (II sec.); san Raimondo Nonnato, religioso (1200-1240).