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Paolo Ricca   versione testuale
Docente di Teologia alla Facoltà Teologica Valdese di Roma
Relazione

L’ASCOLTO ED ANNUNCIO DELLA PAROLA DI DIO NEL MONDO EVANGELICO

Ringrazio di cuore per l’invito e per il tema, che è particolarmente congeniale con il modo valdese e protestante di intendere e vivere il cristianesimo. «Ascolto e annuncio della Parola di Dio» è la descrizione esatta non solo del nostro programma (se così lo vogliamo chiamare), ma della stessa nostra vocazione, cioè della nostra ragion d’essere. Noi siamo nati ed esistiamo per questo unico scopo: rendere effettivo, cioè realmente praticato e vissuto l’ascolto e l’annuncio della Parola di Dio. Questo vale sia per i Valdesi, sia per il Protestantesimo in genere. I Valdesi, a cominciare dal fondatore Valdo di Lione e i suoi primi compagni, nella seconda metà del XII secolo (intorno al 1170-75), interpretarono la loro missione come predicazione itinerante della Parola evangelica. Per loro, però, «predicazione» non significava spiegazione e commento, ma pura e semplice trasmissione della parola biblica (fatta tradurre da Valdo nella lingua del popolo della sua regione – Lione e dintorni – che era l’occitano, parlato ancora oggi) alla gente, nelle piazze di villaggi e città, per le strade, nelle case private, nelle fiere, insomma là dove la gente vive e opera, nella sua quotidianità profana, non nel chiuso degli spazi sacri e nei confini ristretti delle liturgie ecclesiastiche. Il loro era, letteralmente, «apostolato biblico», come il vostro, nulla di più e nulla di meno, svolto per lo più all’aria aperta, per far conoscere questa Parola, nella quale risiede, come dirà più tardi Lutero, «tutta la vita e la sostanza della Chiesa»... (Testo Completo)