cerca nel sito
 Ufficio Nazionale per la pastorale della salute - News - Notizie - Presentazione del volume "Opere per il bene comune" 
Presentazione del volume "Opere per il bene comune"   versione testuale
Rilevazione dei servizi socio-assistenziali e sanitari ecclesiali in italia
E' stato presentato alla stampa giovedì 14 giugno, nella Sala Marconi della Radio Vaticana, il volume "Opere per il bene comune. Rilevazione dei servizi socio-assistenziali e sanitari ecclesiali in Italia". L'opera, edita da EDB e realizzata dall'Ufficio Nazionale per la pastorale della sanità della CEI, dalla Consulta ecclesiale degli organismi socio-assistenziali e da Caritas Italiana, riassume e commenta i risultati dell’indagine conoscitiva condotta sui servizi socio-sanitari e assistenziali ecclesiali presenti sul territorio italiano.
 
Alla Conferenza stampa, introdotta da S.E. Mons. Giuseppe Merisi, Presidente della Commissione Episcopale Carità e Salute e della Consulta ecclesiale nazionale degli organismi socio-assistenziali, sono intervenuti in una tavola rotonda Mons. Andrea Manto, Direttore dell'Ufficio Nazionale per la  pastorale della sanità, e Don Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana, insieme ad alcuni membri del gruppo di lavoro per la Rilevazione. A moderare gli interventi, Mons. Domenico Pompili, Sottosegretario della CEI e Direttore dell'Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali.
 
Si legge dall'introduzione al testo del Segretario Generale della CEI, S. E. Mons. Crociata: "L'ampiezza e la rappresentatività della rilevazione (che ha coinvolto tutte le diocesi italiane), l'elevato numero di servizi censiti e l'accuratezza metodologica, fanno sì che i dati riportati nel presente volume assumano speciale rilevanza sia dal punto di vista della vita della Chiesa, sia per la società civile. In chiave ecclesiale, i risultati impongono all'attenzione la necessità di una riflessione ampia e consapevole sul rapporto tra le opere e la comunità che le esprime".
 
“La rilevazione – ha spiegato Mons. Manto – ha permesso di elaborare una fotografia il più possibile fedele dei diversi servizi territoriali; tramite l’istituzione di una anagrafe permetterà di cogliere il processo di evoluzione dei servizi ecclesiali attivi oggi e la loro operatività in rapporto alle esigenze delle persone più fragili. Tutto ciò costituisce, nell’ottica della solidarietà e della sussidiarietà, uno strumento efficace di dialogo con il servizio pubblico per la programmazione socio-sanitaria e uno straordinario contributo alla realizzazione del bene comune".
 
“L’azione della Chiesa ispirata alla carità  – ha concluso mons. Pompili –  si conferma così il nocciolo duro di resistenza al fenomeno dilagante della secolarizzazionema è pure molto di più. E’ il principio fondante del cristianesimo, e la condizione di possibilità perché l’umanità sopravviva a se stessa”.

 
 
 
stampa paginasegnala pagina