Sussidio Quaresima 2013 - Il Giorno del Signore - 24 marzo - Domenica delle Palme 
24 marzo - Domenica delle Palme   versione testuale
"Umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte" (Fil 2,8)
“Interpretare la Parola”
 
Con la celebrazione odierna la Chiesa entra nel mistero del suo Signore crocifisso, morto, sepolto e risorto. Con l'ingresso messianico in Gerusalemme, il Signore Gesù ha dato un presagio della sua regalità che si manifesterà pienamente attraverso la via della umiliazione che lo condurrà alla esaltazione pasquale della Resurrezione.
La liturgia di questa Domenica unisce insieme il trionfo regale di Cristo e l’annunzio delle “sue passioni” alla cui partecipazione e sequela il Signore chiama la nostra comunità.
 
 
Suggerimenti per la celebrazione
 
Nella celebrazione eucaristica durante la quale si commemora solennemente l’Ingresso di Gesù a Gerusalemme ci si attenga a quanto previsto dal Messale Romano, pagg.114-122.
In tutte le celebrazioni di questa Domenica tuttavia non si tralasci la processione introitale con la Croce astile ornata a festa da rami di palme e ulivi.
Per l’Atto penitenziale si può utilizzare la 3aformula introdotta dalle parole «Gesù Cristo il giusto…» prevista dal Messale Romano (pag. 296) con le invocazioni Tempo di Quaresima 3 (Messale Romano, pag. 300).
Per la Professione di fede si suggerisce di utilizzare il Simbolo degli Apostoli (Messale Romano, pag. 306; Cfr. pag. XLIX ). Laddove è possibile si preferisca la forma in canto, purché la melodia prescelta rispetti il testo e la sua struttura. A tal proposito si suggerisce di eseguire “Io Credo in Dio – Simbolo apostolico” (RN 18), oppure – per favorire la partecipazione di tutti, anche di assemblee meno abituate al canto – la composizione in forma responsoriale “Simbolo degli Apostoli(P. Impagliatelli).
Per la Benedizione solenne si può usare il formulario “Nella Passione del Signore” (Messale Romano, pag. 432) o eventualmente la Preghiera di benedizione sul popolo, 17 (Messale Romano,pag. 449) con la quale si invoca la forza della carità di Cristo che si consegna per la nostra salvezza.