Sussidio Quaresima 2013 - Il Giorno del Signore - 5 maggio - VI Domenica di Pasqua 
5 maggio - VI Domenica di Pasqua   versione testuale
"Lo Spirito Santo… vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto" (Gv 14,26)
Nella sesta domenica di Pasqua che precede la solennità dell'Ascensione, la comunità credente è orientata verso il compimento del Mistero pasquale con la venuta dello Spirito Santo. Cristo è morto ed è risorto proprio per questo: ritornare nella gloria del Padre suo e Padre nostro, per preparare un posto alla nostra umanità glorificata nella sua ed inviare un altro consolatore lo Spirito paraclito che rimanga con la sua Chiesa per sempre.
La liturgia di questa domenica ricorda ai fedeli che la propria grandezza sta nel fatto di essere stati santificati da Cristo Signore e che ora sono chiamati a glorificarLo in loro. La discesa dello Spirito, riprendendo l'opera di Cristo la porta a compimento nella verità che libera e salva.
 
È utile ricordare quanto previsto dal Benedizionale (n. 1821,) a proposito delle rogazioni:
Le rogazioni prima dell'Ascensione ci offrono l'occasione per rivivere l'esperienza dei discepoli, nel momento in cui Gesù risorto entra una volta per sempre nel santuario del cielo (cfr Eb 9,12), mediatore e garante della perenne effusione dello Spirito.
In tale contesto acquista particolare risalto la conclusione del Vangelo di Luca: «Alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio lodando Dio» (Lc 24,50-53)”.
 
In alcuni luoghi ci si prepara alla novena di Pentecoste; pertanto è bene invitare le comunità a prepararsi adeguatamente alla partecipazione del giorno di Pentecoste attraverso l’Eucarestia e la Liturgia delle Ore della settimana: nei testi eucologici infatti, la Chiesa, giorno per giorno, invoca lo Spirito del Risorto per una rinnovata Pentecoste.