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30 Giugno

Santi Primi Martiri della Santa Chiesa di Roma

Memoria facoltativa

Dal Martirologio

Santi protomartiri della Santa Chiesa di Roma, che accusati dell'incendio della Città furono per ordine dell'imperatore Nerone crudelmente uccisi con supplizi diversi: alcuni, infatti, furono esposti ai cani coperti da pelli di animali e ne vennero dilaniati; altri furono crocifissi e altri ancora dati al rogo, perché, venuta meno la luce del giorno, servissero da lampade notturne.
Tutti questi erano discepoli degli Apostoli e primizie dei martiri che la Chiesa di Roma presentò al Signore.

Altri Santi

Dal Martirologio

Ad Alessandria d’Egitto, san Basílide, che, sotto l’imperatore Settimio Severo, avendo cercato di proteggere dagli insulti di uomini volgari la santa vergine Potamiena che stava conducendo al supplizio, ricevette il compenso di questo suo pietoso servizio: convertito infatti a Cristo dalle preghiere di lei, dopo un breve combattimento, divenne martire glorioso.

Dal Martirologio

A Limoges in Aquitania, in Francia, san Marziale, vescovo.

Dal Martirologio

A Le Mans nel territorio della Neustria, sempre in Francia, san Berticranno, vescovo, pastore di pace e premuroso verso i poveri e i monaci.

Dal Martirologio

A Salisburgo nell’antica Baviera, ora in Austria, santa Erentrude, prima badessa del monastero di Nonnberg e nipote di san Ruperto, la cui predicazione sostenne con la preghiera e le opere.

Dal Martirologio

A Salaníca in provincia di Vicenza, san Teobaldo, sacerdote ed eremita, che, nato dai conti di Champagne in Francia, insieme all’amico Gualterio preferì a onori e ricchezze le peregrinazioni per Cristo, la povertà e la solitudine.

Dal Martirologio

A Nitra sull’omonimo fiume presso i monti Carpazi, nell’odierna Slovacchia, transito di san Ladislao, che, re di Ungheria, durante il suo regno ristabilì le leggi cristiane introdotte da santo Stefano, riformando i costumi e dando lui stesso esempio di virtù; si adoperò con zelo nel propagare la fede cristiana nella Croazia, unita al regno di Ungheria, istituendo la sede episcopale a Zagabria. Morì mentre muoveva guerra ai Boemi e il suo corpo fu poi deposto a Oradea in Transilvania.

Dal Martirologio

A Bamberg in Franconia, nell’odierna Germania, sant’Ottone, vescovo, che si dedicò con fervore all’evangelizzazione della Pomerania.

Dal Martirologio

A Osnabrück in Sassonia, sempre in Germania, sant’Adolfo, vescovo, che accolse nel monastero di Altencamp le consuetudini cistercensi.

Dal Martirologio

A Londra in Inghilterra, beato Filippo Powell, sacerdote dell’Ordine di San Benedetto e martire, che, originario del Galles, arrestato su una nave durante il regno di Carlo I perché cercava di entrare in Inghilterra come sacerdote, fu condotto sul patibolo a Tyburn.

Dal Martirologio

A Napoli, beato Gennaro Maria Sarnelli, sacerdote della Congregazione del Santissimo Redentore, che si adoperò attivamente per l’assistenza ad ogni categoria di bisognosi.

Dal Martirologio

Nella città di Hai Duong nel Tonchino, ora Viet Nam, san Vincenzo Do Yen, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori e martire, che morì decapitato sotto l’imperatore Minh Mang in odio alla fede cristiana.

Dal Martirologio

Nel territorio di Chendun presso Jaohe nella provincia dello Hebei in Cina, santi Raimondo Li Quanzhen e Pietro Li Quanhui, martiri, che, fratelli, durante la persecuzione scatenata dai seguaci della setta dei Boxer, diedero una insigne testimonianza per Cristo: il primo, infatti, condotto in un tempio pagano, si rifiutò di venerare falsi dèi e morì così sotto i colpi delle percosse; l’altro fu ucciso con non minore crudeltà.

Dal Martirologio

A Leopoli in Ucraina, commemorazione del beato Zenone Kovalyk, sacerdote della Congregazione del Santissimo Redentore e martire, che, sotto un regime ateo, in un giorno sconosciuto di questo mese meritò di conseguire la palma del martirio.

Dal Martirologio

A Winnipeg nello Stato di Manitoba in Canada, beato Basilio Velyckovskyj, vescovo della Chiesa greco-cattolica di Ucraina e martire, che, per aver esercitato clandestinamente il suo ministero tra i cristiani cattolici di Rito bizantino patì molto in patria da parte dei persecutori della fede e morì in esilio, associato al sacrificio di Cristo.