Sant’Oscar, vescovo di Amburgo e poi insieme di Brema in Sassonia: dapprima monaco di Corbie, fu nominato da papa Gregorio IV suo legato in tutto il Settentrione; in Danimarca e Svezia annunciò il Vangelo a una moltitudine di popoli e vi fondò la Chiesa di Cristo, superando con forza d’animo molte difficoltà, finché, sfinito dalle fatiche, a Brema trovò riposo.
A Gerusalemme, commemorazione dei santi Simeone e Anna, il primo anziano giusto e pio, l’altra vedova e profetessa: quando Gesù bambino fu portato al tempio per essere presentato secondo la consuetudine della legge, essi lo salutarono come Messia e Salvatore, beata speranza e redenzione d’Israele.
A Cartagine, nell’odierna Tunisia, san Celerino, lettore e martire: in carcere, non vinto da ceppi, spada e vari supplizi, confessò Cristo, seguendo le orme di sua nonna Celerina già da tempo coronata dal martirio, dello zio paterno Lorenzo e dello zio materno Ignazio, che, un tempo soldati attivi nella vita militare, ma poi divenuti vera milizia di Dio, ottennero con la loro gloriosa passione la palma e la corona dal Signore.
A Poitiers in Aquitania, ora in Francia, san Leonio, sacerdote, che si tramanda sia stato discepolo di sant’Ilario.
A Gap in Provenza in Francia, santi Teridio e Remedio, vescovi.
A Lione in Francia, san Lupicino, vescovo, al tempo della persecuzione dei Vandali.
Nel monastero di Celles nell’Hainault, nell’odierno Belgio, sant’Adelino, sacerdote e abate.
A Chester nella Mercia in Inghilterra, santa Verburga, badessa di Ely, fondatrice di vari monasteri.
A Meerbeke in Brabante, nell’odierno Belgio, santa Berlinda, vergine, che condusse in questa città una religiosa vita di povertà e di carità.
Nel monastero cistercense di Froidmont nel territorio di Beauvais in Francia, beato Elinando, monaco, che, un tempo celebre trovatore errante, scelse poi la vita umile e nascosta del chiostro.
A Londra in Inghilterra, beato Giovanni Nelson, sacerdote della Compagnia di Gesù e martire, che negò alla regina Elisabetta I la potestà suprema nelle questioni spirituali e, condannato per questo a morte, a Tyburn morì impiccato.
A Lione in Francia, santa Maria di Sant’Ignazio (Claudina) Thévenet, vergine, che mossa da carità e da forza d’animo fondò la Congregazione delle Suore dei Sacri Cuori di Gesù e Maria per la formazione cristiana delle giovani, soprattutto povere.
A Bourg-Saint-Andéol nel territorio di Viviers in Francia, beata Marianna Rivier, vergine, che, al tempo della rivoluzione francese, quando tutti gli Ordini religiosi e le Congregazioni venivano chiusi, fondò la Congregazione delle Suore della Presentazione di Maria per istruire il popolo cristiano nella fede.
Nel villaggio di Steyl in Olanda, beata Maria Elena Stollenwerk, vergine, che collaborò con il beato Arnoldo Janssen alla fondazione della Congregazione delle Serve Missionarie dello Spirito Santo e, dopo aver lasciato l’incarico di superiora, si diede all’adorazione perpetua.