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20 Ottobre

San Cornelio centurione

Dal Martirologio

Commemorazione di san Cornelio centurione, che fu battezzato da san Pietro Apostolo a Cesarea in Palestina, primizia della Chiesa dei gentili.

Altri Santi

Dal Martirologio

Ad Agen in Aquitania, ora in Francia, san Caprasio, martire.

Dal Martirologio

Ad Aussonce nel territorio di Reims sempre in Francia, san Sindolfo, eremita, che condusse vita solitaria, noto a Dio soltanto.

Dal Martirologio

A Salisburgo in Baviera, nell’odierna Austria, san Vitale, vescovo, che, originario dell’Irlanda, fu discepolo di san Ruperto, suo compagno di viaggi e imitatore delle sue fatiche e delle sue veglie; eletto da lui come suo successore, convertì alla fede in Cristo il popolo di Pinzgau.

Dal Martirologio

A Costantinopoli, sant’Andrea, detto in Crisi o Calibita, monaco e martire, che, nato nell’isola di Creta, più volte fustigato sotto l’imperatore Costantino Copronimo per il culto delle sacre immagini e sottoposto a tortura, morì precipitato tra le immondizie dalle mura della città. 

Dal Martirologio

Presso Troyes lungo la Senna in Francia, sant’Aderaldo, arcidiacono, che diede lustro alla regola canonica con i Terra Santa era tenuto prigioniero dai Saraceni.

Dal Martirologio

A Savigny in Normandia, santa Adelina, prima badessa del monastero di Mortain, da lei fondato con l’aiuto di suo fratello san Vitale.

Dal Martirologio

A Leopoli in Ucraina, beato Giacomo Strepa, vescovo di Halicz, dell’Ordine dei Minori, insigne per sollecitudine pastorale e apostoliche virtù.

Dal Martirologio

A Treviso, santa Maria Bertilla (Anna Francesca) Boscardin, vergine della Congregazione delle Suore di Santa Dorotea dei Sacri Cuori, che si adoperò in ospedale per la salute dei malati nel corpo e nello spirito.

Dal Martirologio

A Vienna in Austria, beato Giacomo (Francesco Alessandro) Kern, sacerdote dell’Ordine Premonstratense: ancora studente, chiamato alle armi nella prima guerra mondiale e gravemente ferito, si dedicò in seguito con ogni sollecitudine al ministero pastorale, che esercitò per breve tempo, colpito da una lunga e inesorabile malattia, che egli accettò con fortezza d’animo, in pacifica obbedienza alla volontà di Dio.