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18 Febbraio

Prima Domenica di Quaresima

Dal Martirologio

Prima Domenica di Quaresima, in cui ogni anno, sull’esempio di nostro Signore Gesù Cristo, ha inizio il venerabile segno sacramentale dell’osservanza quaresimale.

Altri Santi

Dal Martirologio

A Roma, beato Giovanni da Fiesole, detto Angelico, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che, sempre unito a Cristo, espresse nelle sue pitture ciò che contemplava nel suo intimo, in modo tale da elevare le menti degli uomini alle realtà celesti.
 

Dal Martirologio

In località Beth Lapat nel regno di Persia, passione dei santi Sadoth, vescovo di Seleucia, e centoventotto compagni, martiri: sacerdoti, chierici e vergini consacrate, rifiutatisi di adorare il sole, furono messi in prigione, sottoposti per lunghissimo tempo a crudeli torture e infine trucidati per ordine del re.

Dal Martirologio

A Toledo in Spagna, sant’Elladio, che, dapprima amministratore della corte regia e dello stato, divenne poi abate di Agalia e, elevato infine alla sede episcopale di Toledo, diede eccellente esempio della sua carità.

Dal Martirologio

A Costantinopoli, san Tarasio, vescovo, che, insigne per pietà e dottrina, aprì il Concilio Niceno II, nel quale i Padri difesero il culto delle sacre immagini.

Dal Martirologio

Nel monastero di Centule nel territorio di Amiens in Francia, sant’Angilberto, abate, che, abbandonati gli incarichi di palazzo e militari, con il consenso della moglie Berta, che prese lei pure il sacro velo, si ritirò a vita monastica e resse felicemente il cenobio di Centule.

Dal Martirologio

A Coimbra in Portogallo, san Teotonio, che si recò due volte in pellegrinaggio a Gerusalemme e, rifiutata la custodia del Santo Sepolcro, tornato in patria fondò la Congregazione dei Canonici regolari della Santa Croce.

Dal Martirologio

A Londra in Inghilterra, beato Guglielmo Harrington, sacerdote e martire, che, originario della contea di York, condannato a morte sotto la regina Elisabetta I per aver ricevuto il sacerdozio e averlo esercitato in Inghilterra, ottenne a Tyburn la corona del martirio.

Dal Martirologio

Sempre presso Londra, beato Giovanni Pibush, sacerdote e martire, che, più volte e a lungo messo in carcere e infine condannato a morte per il suo sacerdozio sotto la medesima regina, fu impiccato a Southwark e sventrato con la spada.

Dal Martirologio

Nella città di Wuchang nella provincia dello Hubei in Cina, san Francesco Régis Clet, sacerdote della Congregazione della Missione e martire, che per trent’anni annunciò il Vangelo tra grandissime difficoltà e per questo dopo una dura prigionia, ingannato da un apostata, venne strangolato per il nome di Cristo.

Dal Martirologio

Nella città di Guizhou sempre in Cina, santo martire Giovanni Pietro Néel, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi, che, accusato di aver predicato la fede, legato alla coda di un cavallo e trascinato in una violenta corsa, colpito con ogni genere di scherni e di supplizi, morì alla fine decapitato. Con lui subirono il supplizio anche i santi martiri Martino Wu Xuesheng, catechista, Giovanni Zhang Tianshen, neofita, e Giovanni Chen Xianheng.

Dal Martirologio

A Bergamo, Santa Geltrude (Caterina) Comensoli, vergine, che fondò una Congregazione di religiose per l’adorazione del Santissimo Sacramento e la formazione della gioventù.

Dal Martirologio

A Rosica in Polonia, beato Giorgio Kaszyra, sacerdote della Congregazione dei Chierici Mariani e martire, che, nell’infuriare della guerra, dato alle fiamme dai persecutori della fede, morì per Cristo Signore.