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L'ITER DEL PROGETTO DI LEGGE SULL'IMMIGRAZIONE

Fondazione Migrantes

ROMA (Migranti-press) - La nuova legge sull´immigrazione è, a fine giugno, in piena fase di discussione alla Commissione Affari Costituzionali della Camera dove, assieme al disegno di legge del Governo, sono state depositate e abbinate per l´esame altre 11 proposte di legge di iniziativa di singoli e di gruppi di deputati di tutto l´arco parlamentare. La prima seduta si è tenuta il 29 maggio e fino al 26 giugno ne sono seguite altre sette, sotto la presidenza dell´On. Rosa Jervolino Russo; relatore è l´on. Maselli (Gruppo Sinistra democratica-Ulivo). E´ impossibile fare una sintesi, per quanto sommaria di queste sedute, che si attengono per ora alla presentazione dei singoli progetti di legge, a considerazioni generali di politica migratoria e a valutazioni sul disegno di legge governativo, con posizioni anche radicali particolarmente da parte della Lega Nord. Viene anche sollevata l´opportunità di trasferire alla Camera il disegno di legge sull´asilo, già depositato al Senato, così che la trattazione dei due temi, strettamente collegati tra loro, possa procedere assieme. Rimane tuttora aperta anche l´alternativa se prendere come testo base quello proposto dal Governo o procedere a un testo unificato. Nell´ultima seduta sono intervenuti i Ministri Livia Turco e G. Napolitano, che hanno ribadito le posizioni del Governo, può riconfermando l´ampia disponibilità al confronto con le altre proposte, ma "l´impianto dell´intero provvedimento non dovrà essere stravolto e l´esame dovrà comunque essere tale da consentire una rapida approvazione".
Terminata questa prima fase generale, la Commissione procederà alle "audizioni" di persone o istituzioni qualificate, quindi all´esame degli emendamenti sul testo di legge governativo o, in alternativa, sul testo unificato. Si prevede che la Commissione completerà il suo lavoro e presenterà il testo alla Camera prima delle ferie estive; che cosa avverrà alla Camera, quale precedenza avrà sugli altri lavori, è tutto da vedere. Certo, il Governo vorrebbe abbreviare i tempi e giungere all´approvazione definitiva entro quest´anno.
Serpeggia tuttavia fra i gruppi di solidarietà e di volontariato la grave preoccupazione che l´eccessiva "fretta" non induca a frettolosa liquidazione delle proposte di miglioramento. In tal caso, più che di fronte a una legge organica di alto valore politico e civile, ci si potrebbe trovare di fronte ad un arretramento nei confronti della condizione attuale, in contrasto con le stesse intenzioni che stanno alla base del nuovo disegno di legge.