HomeLiturgia delle Ore
domenica 11 Marzo 2018

Primi Vespri

IV DOMENICA DI QUARESIMA - IV SETTIMANA DEL SALTERIO
Grandezza Testo A A A
V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen.
INNO
Accogli, o Dio pietoso,
le preghiere e le lacrime
che il tuo popolo effonde
in questo tempo santo.
​Tu che scruti e conosci
i segreti dei cuori,
concedi ai penitenti
la grazia del perdono.
​Grande è il nostro peccato,
ma più grande è il tuo amore:
cancella i nostri debiti
a gloria del tuo nome.
​Risplenda la tua lampada
sopra il nostro cammino,
la tua mano ci guidi
alla meta pasquale.
Ascolta, o Padre altissimo,
tu che regni nei secoli
con il Cristo tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.
Oppure:
Nell’Ufficio domenicale:
Audi, benígne Cónditor,
nostras preces cum flétibus,
sacráta in abstinéntia
fusas quadragenária.
​Scrutátor alme córdium,
infírma tu scis vírium;
ad te revérsis éxhibe
remissiónis grátiam.
​Multum quìdem peccávimus,
sed parce confiténtibus,
tuíque laude nóminis
confer medélam lánguidis.
Sic corpus extra cónteri
dona per abstinéntiam,
ieiúnet ut mens sóbria
a labe prorsus críminum.
Præsta, beáta Trínitas,
concéde, simplex Unitas,
ut fructuósa sint tuis
hæc parcitátis múnera. Amen.
Nell’Ufficio feriale:
Iesu, quadragenáriæ
dicátor abstinéntiæ,
qui obsalútem méntium
præcéperas ieiúnium,
​Adésto nunc Ecclésiæ,
adésto pæniténtiæ,
qua supplicámus cérnui
peccáta nostra dílui.
Tu retroácta crímina
tua remítte grátia
et a futúris ádhibe
custódiam mitíssime,
Ut, expiáti ánnuis
compunctiónis áctibus,
tendámus ad paschália
digne colénda gáudia.
Te rerum univérsitas,
clemens, adóret, Trínitas
et nos novi per véniam
novum canámus cánticum. Amen.
1 ant.
Andiamo con gioia alla casa del Signore.
SALMO 121    Saluto alla città santa di Gerusalemme
Voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio
vivente, alla Gerusalemme celeste
(Eb 12, 22).
Quale gioia, quando mi dissero: *
   «Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano *
   alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita*
   come città salda e compatta.
​Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
  secondo la legge di Israele, *
  per lodare il nome del Signore.
​Là sono posti i seggi del giudizio, *
   i seggi della casa di Davide.
​Domandate pace per Gerusalemme: *
   sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura, *
   sicurezza nei tuoi baluardi.
Per i miei fratelli e i miei amici *
  io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, *
  chiederò per te il bene.
1 ant.
Andiamo con gioia alla casa del Signore.
2 ant.
Svegliati, o tu che dormi,
          dèstati dai morti:
          Cristo t’illuminerà.
SALMO 129    Dal profondo a te grido
Egli salverà il suo popolo dai suoi peccati
(Mt 1, 21).
Dal profondo a te grido, o Signore; *
   Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
   alla voce della mia preghiera.
Se consideri le colpe, Signore, *
   Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono, *
   perciò avremo il tuo timore.
Io spero nel Signore, *
   l'anima mia spera nella sua parola.
L'anima mia attende il Signore *
   più che le sentinelle l'aurora.
Israele attenda il Signore, *
   perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione; *
   egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
2 ant.
Svegliati, o tu che dormi,
          dèstati dai morti:
          Cristo t’illuminerà.
3 ant.
Immenso il tuo amore, o Dio:
          morti per i nostri peccati,
          ci hai fatto rivivere in Cristo.
CANTICO    Fil 2, 6-11    Cristo, servo di Dio
Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
   non considerò un tesoro geloso
     la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso, †
   assumendo la condizione di servo *
   e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana, umiliò se stesso †
   facendosi obbediente fino alla morte *
   e alla morte di croce.
Per questo Dio l'ha esaltato *
   e gli ha dato il nome
     che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
   nei cieli, sulla terra *
   e sotto terra;
e ogni lingua proclami
     che Gesù Cristo è il Signore, *
   a gloria di Dio Padre.
3 ant.
Immenso il tuo amore, o Dio:
          morti per i nostri peccati,
          ci hai fatto rivivere in Cristo.
LETTURA BREVE
Rm 2, 1-2
   Sei inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le medesime cose. Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità contro quelli che commettono tali cose.
 
RESPONSORIO BREVE
R.
Chi ama il suo fratello
*
rimane nella luce.
Chi ama il suo fratello rimane nella luce.

V.
Non vi è in lui nulla di oscuro,
rimane nella luce.
   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Chi ama il suo fratello rimane nella luce.
Ant. al Magn.
Dio ha tanto amato il mondo,
che ha dato il suo unico Figlio;
chi crede in lui non muore,
ma ha la vita eterna.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE                         Lc 1, 46-55
Esultanza dell’anima nel Signore
L’anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
   D’ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Magn.
Dio ha tanto amato il mondo,
che ha dato il suo unico Figlio;
chi crede in lui non muore,
ma ha la vita eterna.
INTERCESSIONI
Glorifichiamo la Provvidenza di Dio Padre, che ha
    cura di tutte le sue creature, e diciamo con umiltà
    e fiducia: Salva, Signore, tutti i tuoi figli.
​Datore di ogni bene e fonte di verità, riempi del tuo
    Spirito il nostro Papa
N.
e il collegio dei vescovi,

custodisci nella vera fede il popolo affidato al loro
    servizio pastorale.
Unisci nella carità coloro che mangiano lo stesso pane
    della vita,

perché la Chiesa, tuo mistico corpo, si edifichi
    nell’unità e nella pace.
Aiutaci con la tua grazia a spogliarci dell’uomo
     vecchio corrotto dalle passioni ingannatrici,

rivestici dell’uomo nuovo, creato secondo Dio nella
    vera giustizia e santità.
Fa’ che i peccatori tornino alla tua casa, per i meriti
    del Cristo salvatore,

e partecipino ai benefici della sua redenzione.
Fa’ che i nostri fratelli defunti ti lodino senza fine
    nella gloria del paradiso,

dove anche noi un giorno speriamo di cantare le
    tue misericordie.
 
Padre nostro.
ORAZIONE
   O Dio, che per mezzo del tuo Figlio operi mirabilmente la nostra redenzione, concedi al popolo cristiano di affrettarsi con fede viva e generoso impegno verso la Pasqua ormai vicina. Per il nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R.
Amen.