» Chiesa Cattolica Italiana » Documenti »  Documentazione
Associazioni italiane nel mondo: realtà in evoluzione (L.Prencipe)


Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 4/09


Premessa
L’Assemblea Plenaria del CGIE (Consiglio Generale Italiani all’Estero), riunitasi dal 5 al 7 dicembre 2008, ha approvato, dopo un dibattito che ha coinvolto le Commissioni Continentali, il documento del Gruppo di lavoro ad hoc sull’associazionismo italiano all’estero, promosso dal Consiglio Generale degli Italiani all’estero e costituito dai vice segretari generali per le aree continentali, dai presidenti delle otto commissioni tematiche, dai rappresentanti delle commissioni continentali del CGIE, dai rappresentanti della Consulta Nazionale dell’Emigrazione, dagli Assessorati e Consulte regionali di emigrazione.
Le analisi, considerazioni e proposte contenute nel documento sono il momento iniziale di una più ampia riflessione sulla realtà ed il futuro dell’associazionismo italiano all’estero, riflessione che vede coinvolti tutti gli attori di questo vitale aspetto della convivenza sociale, dalle diverse forme associative all’estero, alle associazioni nazionali di emigrazione e alla CNE (Consulta Nazionale dell’Emigrazione), agli organismi istituzionali come Comites, CGIE e parlamentari eletti all’estero, alle Consulte e Assessorati regionali d’emigrazione.
Si tratta, perciò, di comprendere l’evoluzione dell’associazionismo avvenuta negli ultimi decenni e di ridefinire un quadro di relazioni efficace e produttivo tra le istituzioni italiane e l’associazionismo italiano all’estero in grado di accoglierne e potenziarne le novità, le positive trasformazioni ed aperture interculturali e in linea con le nuove esigenze e fabbisogni che emergono dalle comunità italiane all’estero.
In questa prospettiva è necessario far emergere e riconoscere tutta la pluralità ed il carattere libero ed autonomo dell’esperienza associativa nel mondo ed assumerla come valore fondamentale per il perpetuarsi di una dimensione di comunità tra gli italiani e gli oriundi italiani nei diversi continenti e paesi e per la costruzione della loro rappresentanza.
Conciliare le qualità costitutive ed evolutive del movimento associativo con le finalità istituzionali tese a valorizzarne la funzione di mediazione culturale, sociale, economica e politica tra l’Italia e i paesi di accoglienza, e con gli enti locali (Regioni, Province, Comuni) necessita di un quadro di lettura del fenomeno associativo che superi atteggiamenti unilaterali e recepisca la soggettività e pluralità interculturale di questo mondo come la base stessa per lo sviluppo di tali politiche.
Non si tratta solo di riconsiderare il dialogo delle associazioni storiche con le istituzioni italiane ma di saper cogliere l’evoluzione delle associazioni, specie quelle che coinvolgono più da vicino le giovani generazioni. Un impegno, perciò, sul ruolo dell’associazionismo con lo sguardo puntato sul futuro, ma attento alle diverse sfaccettature che il fenomeno ha assunto nel tempo.

In allegato il testo completo