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Movimento Cristiano Lavoratori

Servizio Nazionale per la pastorale giovanile

MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI




ORIGINI E SVILUPPO

Per mantenere una presenza organizzata cristiana, ispirata alla Dottrina Sociale della Chiesa, il MCL nasce nel 1970 e tiene nel 1972 l´Assemblea Costitutiva.
Da allora il Movimento ha esteso e consolidato la sua presenza rinnovando per più di due terzi i suoi iscritti e i suoi quadri dirigenti.

Tra il 1972 ed il 1980 il MCL si è impegnato nella salvaguardia del quadro democratico fronteggiando nelle fabbriche e negli ambienti di lavoro la spinta eversiva e al tempo stesso partecipando attivamente alle campagne contro il processo di secolarizzazione in atto nel Paese. All´interno del movimento sindacale ha sostenuto la linea di autonomia seguita dalla CISL opponendosi al tentativo allora sviluppato sulla scia di un´ideologia mirante a perseguire gramscianamente una larga egemonia.

Ma il suo impegno primario è rimasto la ricerca e la pratica di una nuova cultura del lavoro per fronteggiare i diversi nodi del gravissimo problema di una crescente disoccupazione, accentuato soprattutto tra i giovani e nel Mezzogiorno, alla luce della dottrina sociale cristiana e del Magistero di Giovanni Paolo II e con l´incoraggiamento dello stesso.

Convinti che tutto ciò dipendesse non solo dall´incipiente crisi energetica (da risolversi senza pregiudizi per la qualità della vita e nel rispetto dell´ambiente), ma anche dello stato dei rapporti politici ed economici mondiali, sono stati sviluppati intensi rapporti del Movimento con Solidarnosc e i sindacati cristiani dell´Europa e dell´America Latina appoggiandone la lotta contro il totalitarismo e le dittature militari e contro ogni forma di sfruttamento neocoloniale del Terzo e Quarto Mondo, dove in segno di concreta solidarietà attraverso il CEFA, numerosi interventi, il Movimento ha realizzato per la crescita di quelle popolazioni.

Negli anni ´90, dopo la fine della guerra fredda a seguito del crollo delle strutture portanti dei Paesi cosiddetti a socialismo reale, abbiamo dovuto registrare
come tutti gli uomini di buona volontà il mancato avvio di un autentico processo di pace universale.

Alla logica dei blocchi è subentrata quella della divisione per razza, fede ed etnia, per piccoli o grandi interessi particolaristici. In una situazione del genere il MCL, spronato dalla testimonianza viva di Papa Giovanni Paolo II, si è impegnato ovunque si dovesse e si potesse creare una presenza ispirata ai valori della solidarietà ed ad una cultura di pace fondata sulla giustizia e sul rispetto dei diritti fondamentali dell´uomo.

Infine, in presenza di una diaspora partitica dei cattolici in Italia, effetto ultimo di una frattura culturale consolidatasi lentamente dagli anni ´70, cui il nostro Movimento reagì costituendosi lanciando lo slogan/programma - purtroppo oggi tanto attuale - "scomporre per ricomporre", il MCL sta ora cercando di porsi come uno dei possibili luoghi dove realizzare un dialogo comune fra i cattolici impegnati in politica e nel sociale, finalizzato ad approfondire un discernimento comunitario, rispondente a quelle esigenze emerse all´ultimo Convegno ecclesiale di Palermo e che hanno travolto la loro più alta sintesi nelle parole pronunciate dal Papa a riguardo.




FINALITĄ E SCOPI

Una dichiarazione di principio enunciata all´art. 1 del nostro Statuto recita:

Il Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) è un Movimento sociale dei Lavoratori Cristiani. Esso raggruppa coloro che nell´applicazione della dottrina del Cristianesimo secondo l´insegnamento della Chiesa ravvisano il fondamento e le condizioni ed in un rinnovato ordinamento sociale in cui siano assicurati, secondo giustizia, i riconoscimenti dei diritti e le soddisfazioni delle esigenze materiali e spirituali dei lavoratori. Il Movimento intende promuovere pertanto l´affermazione dei principi cristiani nella vita, negli ordinamenti, nella legislatura.

Il MCL intende operare come un Movimento Cristiano di Lavoratori, consapevole del suo ruolo originale di testimonianza organizzata nell´ambito della comunità ecclesiale e all´interno del movimento operaio in coerenza col Vangelo ed in fedeltà agli orientamenti del Magistero della Chiesa.

Il Ministero dell´Interno ha riconosciuto con Decreto del 7 marzo, del 6 giugno e 29 dicembre 1972 il carattere assistenziale delle finalità perseguite dal MCL, decretando le agevolazioni disposte in suo favore.

I suoi scopi sono:

a) studiare i problemi che interessano i lavoratori ricercandone le soluzioni alla luce dei principi sociali cristiani per la promozione della classe lavoratrice;

b) perseguire un´azione di orientamento dell´opinione pubblica e di stimolo degli organi responsabili della vita del Paese e di ogni altro organismo interessante il mondo dei lavoratori;

c) curare la formazione religiosa e morale dei lavoratori;

d) realizzare un costante opera di formazione tra i lavoratori educandoli ed avvicinandoli alla piena partecipazione alla vita sociale affinché vi apportino un consapevole e determinante contributo;

e) tutelare i diritti delle famiglie e dei lavoratori;

d) perfezionare la capacità tecniche e professionali dei lavoratori;

g) effettuare, attraverso il patronato SIAS, l´assistenza sociale e previdenziale dei lavoratori;

h) sviluppare, attraverso i servizi, ogni iniziativa di carattere economico, cooperativistico, ricreativo, ecc., che risponda alle aspirazioni e alle esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie.

Per l´attuazione dei suoi scopi il Movimento Cristiano Lavoratori secondo la natura e il luogo propri di una forza educativa e sociale autonoma ispira la sua testimonianza e al sua azione:

a) all´insegnamento della Chiesa in campo sociale, impegnando i suoi militanti ad una coerente assunzione di responsabilità, sia personale che di gruppo;


b) ai valori della democrazia intesa come scelta civile permanente per la costruzione di una rinnovata società pluralistica basata sulla dignità della persona e sulla giustizia sociale, nella fedeltà alla costituzione repubblicana e nel quadro della più ampia solidarietà con le componenti della società civile;

c) ai fini storici del movimento dei lavoratori, adeguati alla fase di sviluppo della società espressi in un solidale impegno comunitario che nella pienezza dei diritti del lavoro intende affermare la pienezza della libertà umana;

d) alle istanze pastorali della Comunità Ecclesiale, partecipando al suo impegno nella società ed in particolare nel mondo del lavoro.




ATTUALE CONSISTENZA

Oltre 180.000 iscritti in tutto l´ambito nazionale con strutture:


- Sede Centrale: Via Luigi Luzzati n. 13/A
00185 ROMA
Tel. 06/7005110-7005153 Fax

- Unioni Regionali: In tutte le Regioni

- Unioni Provinciali In 88 Province

- Unità di base: 2740 (circoli a base territoriale e nuclei negli ambienti di lavoro)

- Presenza nei seguenti Paesi esteri: Belgio, Argentina, Urugay, Lussemburgo, Francia, Svizzera, Gemania, Inghilterra, Venezuela, U.S.A., Olanda, Svezia.




GLI ORGANI DEL MOVIMENTO

PRESIDENTE. Vittorio BENEDETTI

VICE PRESIDENTE Egidio BANTI
Nicola PAPA

SEGRETARIO Ruggero BERTAZZI

AMMINISTRATORE Giuseppe MARTINO

COMPONENTI LA PRESIDENZA Lidia CAVESTRO Carlo COSTALLI
Antonino PELLICANO´
Piergiorgio SCIACQUA

ALTRI COMPONENTI Francesco CONTO
L´ESECUTIVO Enrico DEL FREO
Innocenzo FIORE
Andrea LEONETTI
Giovanni LETTIERI
Fausto LODI
Gilberto MINGHETTI
Riccardo MOSCHETTA
Emidio VITALETTI

COMPONENTI DI DIRITTO

PRESIDENTE CONSIGLIO NAZIONALE Antonino PELLICANO´


PRESIDENTE COLLEGIO GIUDICANTE Evangelista PENZA
CASI DI INCOMPATIBILITĄ


SEGRETARIO ORGANIZZATIVO Tonino INCHINGOLI


ENTI SERVIZI

A.I.Co-L. Associazione Intersettoriale Cooperative Lavoratori


A.N.P.A. Associazioni Nazionali Produttori Agricoli


C.A.A.F. Centro Autorizzato Assistenza Fiscale


E.F.A.L. Ente Formazione Addestramento Lavoratori

E.N.Te.L. Ente Nazionale tempo Libero


F.L.A.C. Federazione Lavoratori Anziani Cristiani


PATRONATO S.I.A.S. Servizio Italiano Assistenza Sociale