Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente per la 19ª Giornata mondiale della vita consacrata (2 febbraio 2015)

Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente per la 19ª Giornata mondiale della vita consacrata (2 febbraio 2015)

L’Anno della vita consacrata, che papa Francesco ha indetto a cinquant’anni dal decreto conciliare Perfectae caritatis, acquista una singolare risonanza nella prossima Giornata mondiale della vita consacrata, che celebriamo il 2 febbraio.
Ogni anno in tale contesto contempliamo il mistero della Presentazione di Gesù al tempio. E proprio dal racconto dell’evangelista Luca vogliamo prendere la prima parola su cui fermarci insieme: “I miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli” (Lc 2,30-31). Non è forse questo che la nostra gente chiede alle persone consacrate? Occhi che sappiano scrutare la storia guardando oltre le apparenze spesso contraddittorie della vita, che lascino trasparire vicinanza e possibilità nuove, che illuminino di tenerezza e di pace. È questo che contraddistingue chi mette la propria vita nelle mani di Dio: uno sguardo aperto, libero, confortante, che non esclude nessuno, abbraccia e unisce. “Davanti a tutti i popoli” è l’orizzonte dell’amore e dell’offerta di sé che è chiesto ai consacrati e che essi testimoniano.
 È vero quello che scrive papa Francesco nella sua Lettera a tutti i consacrati: “Dove ci sono i religiosi c’è gioia”. Ciò accade perché essi riconoscono su loro stessi, e in tutti i luoghi e i momenti della vita, l’opera di un Dio che ci salva con gioia. La stanchezza e la delusione sono esperienze frequenti in ciascuno di noi: benedetti coloro che ci aiutano a non ripiegarci su noi stessi e a non rinchiuderci in scelte comode e di corto respiro.
Rallegriamoci dunque per la presenza delle consacrate e dei consacrati nelle nostre comunità. Facciamo festa con loro, ringraziando per una storia ricca di fede e di umanità esemplari e per la passione che mostrano oggi nel seguire Cristo povero, casto, obbediente.
I Vescovi italiani ripongono grande fiducia in voi, sorelle e fratelli carissimi, soprattutto per il contributo che potete offrire a rinnovare lo slancio e la freschezza della nostra vita cristiana, così da elaborare insieme forme nuove di vivere il Vangelo e risposte adeguate alle sfide attuali.
 “Mi attendo che svegliate il mondo”, dice ancora papa Francesco nella sua Lettera. “Mi attendo non che teniate vive delle ‘utopie’, ma che sappiate creare ‘altri luoghi’, dove si viva la logica evangelica del dono, della fraternità, dell’accoglienza della diversità, dell’amore reciproco. Monasteri, comunità, centri di spiritualità, cittadelle, scuole, ospedali, case-famiglia e tutti quei luoghi che la carità e la creatività carismatica hanno fatto nascere, e che ancora faranno nascere con ulteriore creatività, devono diventare sempre più il lievito per una società ispirata al Vangelo, la ‘città sul monte’ che dice la verità e la potenza delle parole di Gesù” (Lettera a tutti i consacrati, II,2). È una grazia che chiediamo per tutti in questo Anno della vita consacrata.
 Desideriamo intensamente che in questa occasione risalti con chiarezza il valore che la vita consacrata riveste per la Chiesa e anche per il mondo. La scelta della castità consacrata, che si sostiene e alimenta solo in Dio, non è una fuga dalle responsabilità della vita familiare, ma testimonia la via di una diversa fedeltà e fecondità, con cui le persone consacrate si legano all’amore assoluto di Dio per ogni uomo affinché nessuno vada perduto. Allo stesso modo, i consigli evangelici della povertà e dell’obbedienza testimoniano, in un mondo tentato dall’individualismo egoista, che si può vivere conformati in tutto a Cristo, così da ordinare all’intimità con Lui il proprio rapporto con se stessi, con gli altri e con le cose. Da questa radice sboccia l’esperienza gioiosa della fraternità, sogno di Dio per l’umanità intera. Anche questa è profezia: grazie allo Spirito di Gesù, possiamo vivere gli uni per gli altri, nella ricerca del bene comune e nell’accoglienza delle differenze. Rovesciando così numerosi criteri e parametri che sembrano insuperabili nel loro dividere l’umanità in fortunati e sfortunati, degni di vivere e condannati a soccombere, integrati ed esclusi, la vita consacrata mostra come la verità del potere sia il servizio, la verità del possesso sia la custodia e il dono, la verità del piacere sia la gratuità dell’amore. E la verità della morte sia la Risurrezione.
 Per una felice coincidenza, in questo anno giunge a compimento anche il cammino che vede la Chiesa che è in Italia avviata verso il 5° Convegno ecclesiale nazionale, che si celebrerà a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015 sul tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. Per vocazione e missione  i consacrati sono chiamati  a frequentare le “periferie” e le “frontiere” dell’esistenza, dove si consumano i drammi di un’umanità smarrita e ferita. Sono proprio le persone consacrate, spesso, il volto di una Chiesa capace di prendersi cura e ridonare dignità a esistenze sfruttate e ammutolite, a relazioni congelate e spezzate, perché la persona sia rimessa al posto d’onore riservatole da Cristo. L’opera di tante persone consacrate  diventi sempre più il segno dell’abbraccio di Dio all’uomo e aiuti la nostra Chiesa a disegnare il “nuovo umanesimo” cristiano sulla concretezza e la lungimiranza dell’amore.
 L’Anno della vita consacrata – è bene sottolinearlo – non riguarda soltanto le persone consacrate ma l’intera comunità cristiana, e il nostro desiderio è che costituisca una propizia occasione di rinnovamento e di verifica per i singoli Istituti così come per le diverse realtà ecclesiali. Il segno che avremo saputo cogliere la grazia in esso contenuta sarà la crescita della comunione e della corresponsabilità nella missione fino agli estremi confini dell’esistenza e della terra.
 Con questo auspicio rinnoviamo la profonda stima e gratitudine a tutte le persone  consacrate, sentinelle vigili che tengono accesa la memoria di Cristo nelle notti fredde e oscure del tempo, splendida ricchezza di maternità e di paternità spirituali, che rendono visibile e desiderabile la bellezza di appartenere totalmente a Cristo e alla sua Chiesa.

Roma, 26 gennaio 2015
Memoria dei Santi Timoteo e Tito
 

CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE

27 Gennaio 2015

Agenda »

Venerdì 19 Aprile 2024
LUN 15
MAR 16
MER 17
GIO 18
VEN 19
SAB 20
DOM 21
LUN 22
MAR 23
MER 24
GIO 25
VEN 26
SAB 27
DOM 28
LUN 29
MAR 30
MER 01
GIO 02
VEN 03
SAB 04
DOM 05
LUN 06
MAR 07
MER 08
GIO 09
VEN 10
SAB 11
DOM 12
LUN 13
MAR 14
Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport Incontro Parchi Culturali Ecclesiali (Foresteria del Seminario di Noto, 18-20 aprile 2024)
Questo ufficio nazionale organizza un Incontro con i Referenti dei Parchi Culturali Ecclesiali nei giorni 18-20 aprile 2024 a Noto. 
Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilita‘ 3 Convegno Nazionale sulla Pastorale delle Persone con disabilità
Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro 2° Incontro Nazionale dei Cappellani delle Ferrovie
I Cappellani delle Ferrovie si riuniscono per la seconda volta il giorno 19 aprile 2024 a Foligno PG.La sede dell’incontro è il Centro Fratelli Tutti (Viale Ancona, 141 a Foligno)Programma:ore 10:00 RelazioniDEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE NELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA S.E. mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – FolignoPARTECIPAZIONE E LAVORO IN FERROVIA dott. Angelo Manzotti, segretario generale CISL UmbriaModera: don Renzo Beghini, cappellano FS stazione di Veronaore 12:00 Santa Messaore 13:00 Pranzoore 14:00 Visita al Polo Logistico O.G.R. Foligno 
Servizio Nazionale per la pastorale giovanile Incontro Incaricati Regionali di pastorale giovanile
Il 19 aprile 2024 è previsto a Roma un incontro con gli incaricati regionali di pastorale giovanile. 
Ufficio Nazionale per la pastorale della salute Strada facendo predicate... guarite gli infermi
Tra le attività proposte da questo Ufficio Nazionale, ha primaria importanza la formazione circa i temi della pastorale della salute, sia in riferimento alla cura pastorale nel territorio che all’assistenza spirituale nelle strutture sanitarie e sociosanitarie.A seguito di felici occasioni di incontro con i seminaristi italiani, proponiamo un incontro con i seminaristi delle regioni del Sud Italia: una “tre giorni residenziale” di incontro, dal 19 aprile 2024 pomeriggio al 21 aprile 2024  a Molfetta (BA).La sede di tali appuntamenti è il Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” di Molfetta. Il Seminario si fa carico dell’ospitalità.Per ogni informazione è possibile fare riferimento all’Ufficio Nazionale: e-mail salute@chiesacattolica.it; tel. 06.66.398.477.Per l’iscrizione del singolo seminarista è necessario farla online al seguente link:https://iniziative.chiesacattolica.it/IscrizioneOnlineSeminaristiMolfettaScarica il programma