Newsletter del 4/04/2012 -
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I giovani: l’appello del Consiglio Permanente a dare loro voce, anche con “un nuovo equilibrio nella gestione delle risorse, in modo di fare tutto il possibile per dare accesso al lavoro”, si intreccia con l’attenzione della Chiesa ad accompagnarli nel cammino di vita cristiana. Con questo spirito, domenica 1 aprile in tutte le diocesi si celebra la Giornata Mondiale della Gioventù. Il tema, “Siate sempre lieti nel Signore!”, è approfondito nel Messaggio del Papa . Intanto, il Servizio Nazionale per la pastorale giovanile lancia www.gmgrio2013.it
“La dimensione sociale della fede e dell’impegno cristiano non rappresenta una aggiunta facoltativa, ma è dimensione essenziale di un modo unitario di essere, di pensare e di vivere, sul piano personale e comunitario”. Così si è espresso Mons. Mariano Crociata, intervenendo venerdì 30 marzo, a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense, alla presentazione del “Terzo Rapporto sulla Dottrina Sociale della Chiesa nel Mondo”, curato dall’Osservatorio Cardinale Van Thuan.
L’analisi dei Vescovi sia sulle cause esterne che indeboliscono “i presidi dell’umano” sia sulle responsabilità che stanno in capo alla comunità ecclesiale; l’adesione convinta all’ Anno della fede ; la condivisione della proposta di una nota sugli oratori e di un documento dedicato al tempo del fidanzamento e alla preparazione al matrimonio; la costituzione di un Ufficio nazionale per l’apostolato del mare: nel comunicato finale, presentato venerdì 30 marzo da Mons. Mariano Crociata, i lavori del Consiglio Permanente.
“Il mondo intero ci abita, è dentro la nostra anima”. Così lunedì 26 marzo il Card. Bagnasco ha concluso la prolusione al Consiglio Permanente; un “mondo” che – ha ricordato – ha il volto della gente, segnata dalla paura per la crisi; dei giovani, in lotta con la precarietà e fragili di fronte agli urti emotivi; della famiglia, su cui pesa una cultura del tutto-provvisorio… Un mondo che la Chiesa “presenta ogni giorno al Signore”, mentre con il suo contributo di fede aiuta la società intera a non smarrire i propri connotati.
“Quale possibilità hanno le persone disabili di scoprire la propria particolare vocazione all’interno delle nostre comunità ecclesiali e di contribuire attivamente alla missione redentrice che il Signore Risorto ha affidato alla sua Chiesa?”. A Roma, sabato 24 marzo, l’Ufficio Catechistico Nazionale ha promosso una giornata di studio per approfondire l’inclusione delle persone disabili nei percorsi parrocchiali di iniziazione cristiana.
Nel solo 2011 hanno perso la vita ben 26 operatori pastorali tra sacerdoti, religiose e laici, in quattro diversi continenti. Sabato 24 marzo – giorno dell’assassinio del Vescovo Mons. Oscar Arnulfo Romero, in Salvador, nel 1980 – mentre Benedetto XVI inizia il viaggio apostolico in America Latina, la Chiesa italiana celebra la XX Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri e di quanti continuano ad essere uccisi solo perché cristiani. Lunedì 26 Tv2000 celebrerà questa memoria in sinergia con il Teatro di Roma e Rai1.
Insieme ad altri tre Vescovi, mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio, è stato nominato vicepresidente della Comece, la Commissione degli episcopati della Comunità europea, che ha eletto come presidente il card. Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga. “Proprio perché vuole guardare al futuro – dichiara mons. Ambrosio al Sir – l’Europa non può negare le sue origini, la sua identità. Una comunità di valori che trascura i suoi valori fondanti, rischia l’apostasia da se stessa prima ancora che da Dio”.
"La situazione del mondo del lavoro costituisce un assillo costante dei Vescovi. La dignità della persona passa per il lavoro riconosciuto nella sua valenza sociale. La Conferenza Episcopale Italiana segue con attenzione le trattative in corso, confidando nel contributo responsabile di tutte le parti in campo, al fine di raggiungere una soluzione, la più ampiamente condivisa". Così si è espresso in una dichiarazione il portavoce della CEI, mons. Domenico Pompili.
La scelta del tema del Convegno ecclesiale di metà decennio (Firenze 2015), l’approvazione del programma dell’Assemblea Generale di maggio, una Nota su fidanzamento e preparazione al matrimonio, la costituzione di un Ufficio Nazionale per l’apostolato del mare e la proposta di un documento pastorale sugli oratori: sono questi alcuni degli argomenti all’ordine del giorno della sessione primaverile del Consiglio Episcopale Permanente, che si riunisce a Roma da lunedì 26 a giovedì 29 marzo. I lavori sono aperti dalla prolusione del Cardinale Presidente.
Il Medio Oriente, teatro di continue violenze, è ormai un immenso campo profughi con fiumane di varie nazionalità che, in situazioni disperate, si spostano in cerca di salvezza. In particolare, gli scontri sempre più cruenti in Siria – dove vive circa un milione e mezzo di cristiani – spingono decine di migliaia di persone alla fuga: fra loro anche molti iracheni fuggiti dalla guerra. Alla voce del Papa, che invoca la fine delle violenze, si unisce la vicinanza e il sostegno concreto di Caritas Italiana .
“ Per una scuola da abitare ” è il titolo del Convegno nazionale della pastorale della scuola , che si svolge a Verona dalle 15 di lunedì 19 alle 13 di mercoledì 21 marzo. L’intento è quello di “riaffermare l’impegno per l’educazione nel mondo della scuola, per essere al suo interno seminatori generosi e disinteressati. La scelta di abitare questo luogo, rafforzata dalle indicazioni contenute negli Orientamenti pastorali, nasce dalla fiducia che la fatica del servizio sarà ripagata dall’abbondanza sproporzionata del raccolto”.
Ha dato voce all’ “immane concretezza”, al “mistero d’iniquità”, alla “presenza del male”, che porta a misurarsi con carenza di risorse e “problemi irrisolti e forse insolubili”. Ma il seminario di studio promosso sabato 17 marzo a Roma dall’Ufficio Nazionale per la pastorale della sanità su “Salute e carcere”, ha messo in fila anche alcune variabili sulle quali si può e si deve lavorare. Perché – come richiamato recentemente dal Card. Bagnasco – “non si può pensare che quelle dei carcerati siano vite a perdere”.
Associazioni, movimenti e gruppi parrocchiali sono presenti sui social network; le pastorali giovanili diocesane hanno un loro profilo Facebook, si diffonde l’uso di Twitter, Youtube permette di raccontare aspetti della vita della Chiesa, spesso ignorati dai mezzi di comunicazione tradizionali. A “Giovani, web ed educazione alla fede” è dedicato il laboratorio che venerdì 16 e sabato 17 marzo riunisce a Roma – su iniziativa di alcuni Uffici Nazionali della CEI – oltre 120 giovani, provenienti da 47 diocesi italiane.
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