1 gennaio
Maria SS. Madre di Dio   versione testuale

Madre

La solennità liturgica di Maria ss.ma Madre di Dio, ci riporta all’inizio della nostra vita, alla figura della mamma. Così come ciascuno di noi, anche Gesù è nato da donna, da Maria, da Colei che la Chiesa non ha esitato a riconoscere la Madre di questo Dio fatto uomo.
L’uomo e la donna, uniti nel vincolo santo del matrimonio, oltre a diventare marito e moglie, ricevono il grande dono da Dio di essere padre e madre. E alla presa di coscienza dell’altissima dignità di questa vocazione la comunità cristiana non deve stancarsi di accompagnare ogni giovane famiglia appena nata dal sacramento.
«Una società senza madri sarebbe una società disumana, perché le madri sanno testimoniare sempre, anche nei momenti peggiori, la tenerezza, la dedizione, la forza morale. Le madri trasmettono spesso anche il senso più profondo della pratica religiosa: nelle prime preghiere, nei primi gesti di devozione che un bambino impara, è inscritto il valore della fede nella vita di un essere umano. È un messaggio che le madri credenti sanno trasmettere senza tante spiegazioni: queste arriveranno dopo, ma il germe della fede sta in quei primi, preziosissimi momenti. Senza le madri, non solo non ci sarebbero nuovi fedeli, ma la fede perderebbe buona parte del suo calore semplice e profondo […] Carissime mamme, grazie per ciò che siete nella famiglia e per ciò che date alla Chiesa e al mondo. E a te, amata Chiesa, grazie per essere madre. E a te, Maria madre di Dio, grazie per farci vedere Gesù» ((Francesco, Udienza generale, 7 gennaio 2015).